Per il collocamento a riposo non si deve verificare che il dipendente non subisca penalizzazioni? E considerando quanto previsto per le pensioni anticipate dalla riforma Meloni, le Amministrazioni non devono verificare questo aspetto in base alla Circolare Funzione Pubblica n° 2 del 2012/2015?
La circolare del 2015 a cui lei si riferisce resta valida, per cui le pubbliche amministrazioni devono tenerne conto nel momento in cui collocano il dipendente a riposo in modo unilaterale.
Il taglio delle pensioni anticipate retributive dei dipendenti ex INPDAP, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, non è incoerente con questa disposizione, perché non si applica ai casi in cui il lavoratore viene posto in pensione d’ufficio al raggiungimento dei limiti di età o di servizio: in questa fattispecie non è prevista alcuna penalizzazione sull’assegno.
La Manovra 2024 prevede un diverso calcolo della pensione per i dipendenti pubblici che hanno fino a 15 anni di contributi versati prima del 1996: per le annualità valorizzate con il sistema retributivo (quindi, fino al 31 dicembre 1995) si utilizzano nuovi coefficienti di rendimento, meno favorevoli dei precedenti.
La norma si applica alle domande di pensione presentate a partire dal 2024 ma con una serie di eccezioni: sono escluse le pensioni di vecchiaia, le pensioni anticipate con maturazione del requisito entro il 31 dicembre 2023 (anche se poi il lavoratore decide di non chiedere la pensione continuando a lavorare), le cessazioni dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previste dagli ordinamenti di appartenenza e il collocamento a riposo d’ufficio a causa del raggiungimento dell’anzianità massima di servizio prevista da leggi o regolamenti applicabili nell’amministrazione pubblica.
In pratica, il ricalcolo penalizzate riguarda solo coloro che scelgono di andare in pensione anticipata (compresa la pensione precoci) avendo maturato il requisito, ma senza aver raggiunto l’età per il collocamento a riposo (con l’unica eccezione di coloro che avevano già maturato il requisito per la pensione anticipata al 31 dicembre 2023).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz