La Manovra 2024 prevede l’esenzione dal pagamento dell’IMU per gli immobili degli enti non commerciali a largo raggio, specificando l’estensione della normativa anche per il passato.
A introdurre questa novità è il comma 71 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio n. 213 del 30 dicembre 2023.
L’esonero deriva dal fatto che, in base al nuovo comma di legge, ai fini dell’esenzione IMU gli immobili si intendono “posseduti” anche se sono stati concessi in comodato ad altro soggetto non commerciale che sia funzionalmente o strutturalmente collegato e se il comodatario svolga nell’immobile solo le attività previste con modalità non commerciali.
Oltre ad ampliare il perimetro di esenzione IMU – comprendendo anche gli immobili non utilizzati in modo diretto dagli enti – è sempre il testo della Legge di Bilancio a specificare che:
Gli immobili si intendono utilizzati quando sono strumentali alle destinazioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo n. 504 del 1992, anche in assenza di esercizio attuale delle attività stesse, purché essa non determini la cessazione definitiva della strumentalità.
In conclusione, con una norma di interpretazione autentica, la Legge di Bilancio 2024 ammette l’esenzione IMU per immobili di enti non commerciali in comodato a un ente pubblico o privato diverso dalle società, a un trust oppure un OICR nel territorio dello Stato.