A partire dall’anno di imposta 2025, i datori di lavoro potranno dare comunicazione delle ritenute alla fonte sui compensi per lavoro dipendente o autonomo contestualmente ai versamenti mensili, indicandone l’importo della trattenuta operate e gli eventuali crediti.
Questa operazione è equiparata a tutti gli effetti alla presentazione del Modello 770. Una semplificazione prevista dall’articolo 16 del decreto legislativo 1/2024, in vigore dal 13 gennaio.
Procedura alternativa al Modello 770
Al momento, la disposizione riguarda esclusivamente i datori di lavoro (non necessariamente costituiti in forma di impresa) fino a 5 dipendenti, ma è previsto che il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate possa eventualmente ampliare la platea ed estendere questa forma semplificata di modello 770.
Versamento ritenute con F24
Il pagamento delle ritenute e delle trattenute viene effettuato utilizzando il modello F24, esclusivamente attraverso i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Il versamento viene effettuato attraverso addebito sul proprio conto corrente, di cui il contribuente (l’azienda) fornisce l’IBAN nel momento in cui invia i dati mensili.
Trasmissione dati al Fisco
Entrambe le operazioni (trasmissione dei dati mensili e pagamento delle ritenute) possono essere effettuate direttamente dal sostituto d’imposta oppure tramite intermediari.
Ulteriori dettagli verranno definiti dall’apposito provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.
Per chi resta il 770 ordinario
Il Modello 770, lo ricordiamo, è la comunicazione annuale che viene effettuata dai sostituti d’imposta in relazione alle ritenute operate sui redditi da lavoro, dipendente o autonomo.
Con il modello si dichiarano anche altre tipologie di reddito, ma la smeplificazione sopra riportata interviene solo sulla comunicazione di questi dati, motivo per cui è limitata a datori di lavoro con un numero esiguo di dipendenti.