Mac OS X 10.6 “Snow Leopard”, il prossimo sistema operativo Apple destinato a sostituire Leopard, porterò con sé alcuni elementi estrapolati direttamente dall’iPhone, ovvero il supporto al multitouch e la geo-localizzazione. La notizia, apparsa per mano di AppleInsider, cita come fonte alcune persone ben informate sui fatti.
Il primo elemento ad essere trapiantato nei MacBook, MacBook Pro e MacBook Air di prossima generazione dotati del sistema operativo Snow Leopard sarà il framework CoreLocation, derivato direttamente dall’iPhone OS SDK e sfruttato per trasmettere agli applicativi l’attuale latitudine e longitudine dei nostri Mac.
Poiché i portatili Apple appaiono sprovvisti di unità GPS, CoreLocation sarà in grado, secondo quanto anticipato da AppleInsider, di utilizzare l’attuale network hardware esistente per triangolare la posizione del sistema; risulterò così possibile utilizzare comunque gli applicativi di geo-localizzazione.
Snow Leopard sarà inoltre in grado di offrire la possibilità ai diversi applicativi di interfacciarsi alle funzionalità multitouch presenti nei MacBook e MacBook Pro più recenti, allineandosi così a quanto offerto da Windows 7 di Microsoft.
Si tratterebbe in pratica di un set di librerie e funzioni offerte ai programmatori al fine di potenziare i programmi con le stesse capacità multitouch disponibili negli applicativi nativi Apple come Safari e iPhoto, il tutto con la massima semplicità.