Confermato lo stop Antitrust alla migrazione automatica “di massa” verso Isybank decisa da Intesa Sanpaolo, a scapito di centinaia di migliaia di correntisti selezionati per le loro abitudini di consumo – prevalentemente digitale – dei servizi bancari.
In ottemperanza alle direttive dell’AGCM, i correntisti coinvolti stanno ora ricevendo una nuova informativa che dettaglia le opzioni a disposizione: possono dare un “consenso esplicito” o rifiutarsi di passare alla banca digitale del gruppo.
Da Intesa Sanpaolo a Isybank: stop migrazione automatica
L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha dunque posto un freno al passaggio automatico dei clienti verso Isybank, previsto per marzo 2024, con l’obbligo di gestire in modo più trasparente le nuove fasi della procedura di migrazione. La prima tranche è stata portata a termine ad ottobre 2023, in vista di una seconda (ancor più massiccia) a marzo 2024.
Tuttavia, le modalità automatiche e le informazioni lacunose fornite ai clienti (una semplice notifica via app inviata a luglio) avevano generato un tale malcontento che l’Autorità aveva avviato un’istruttoria formale scaturita poi nel blocco della migrazione.
Clienti Intesa Sanpaolo: consenso o rifiuto esplicito
L’indagine ha portato all’obbligo di interrompere i passaggi automatici.
Per i clienti Intesa Sanpaolo (quelli della seconda tranche) il cui passaggio non era ancora avvenuto e che è stato bloccato dall’Antitrust, è necessario dare un consenso esplicito per passare a Isybank entro febbraio 2024.
I clienti devono scegliere esplicitamente, cliccando su un link dedicato, se dare il consenso o rifiutare il passaggio a Isybank.
Clienti migrati a Isybank: nuove opzioni
Attualmente, i clienti della prima tranche (ad oggi divenuti a tutti gli effetti correntisti Isybank) stanno ricevendo una nuova notifica nell’App.
La comunicazione dovrebbe fornire ulteriori informazioni sui servizi loro dedicati ed anche una nuova opzione: riaprire un conto presso Intesa Sanpaolo, a condizioni uguali o migliorative rispetto a quelle precedenti alla migrazione.