Sono giorni cruciali per il settore della vigilanza privata, che attende la definizione di un nuovo aumento salariale che seguirebbe di pochi mesi quello concesso con l’aggiornamento del CCNL avvenuto lo scorso 30 maggio 2023.
Un primo incontro con le associazioni di categoria del settore vigilanza privata e servizi di sicurezza si è svolto il 18 dicembre, proseguendo la discussione relativa al nuovo aggiornamento delle retribuzioni del CCNL.
Un confronto che ha aperto la strada verso alla stesura di una proposta concreta da parte delle associazioni datoriali, finalizzata a valutare l’effettiva opportunità di pervenire alla sottoscrizione di un nuovo contratto nazionale per quanto riguarda le tabelle retributive.
Tabelle retributive attuali per la Vigilanza Privata
Queste sono le attuali tabelle retributive, con tutti i prossimi aumenti previsti fino al 2026 in base all’attuale CCNL:
CCNL Vigilanza Privata: ipotesi nuovo aumento
Il secondo aumento salariale, come ha anticipato il segretario generale della Uiltucs Paolo Andreani – secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”- , si andrebbe ad aggiungere all’incremento previsto per il livello medio di riferimento pari a 140 euro.
L’obiettivo, tuttavia, è inglobare nella contrattazione collettiva nazionale gli aumenti vicini al 40% concessi dalle grandi aziende del settore, in seguito al commissariamento deciso dalla Magistratura e successivamente revocato.