Formazione continua: online il Rapporto 2008 Isfol – Ministero del Lavoro

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 5 Febbraio 2009
Aggiornato 24 Settembre 2015 13:03

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Pubblicato il "Rapporto 2008 sulla Formazione continua" realizzato da Ministero del Lavoro e Isfol. Le best practice e lo stato dell'arte del sistema formativo italiano, a confronto con le eccellenze europee

Disponibile online il “Rapporto 2008 sulla Formazione continua” realizzato – come previsto dall’art. 66 della legge 144/99 – dalla Direzione generale Politiche per l’orientamento e la formazione del Ministero del Lavoro, con l’assistenza tecnico-scientifica dell’Isfol.

Il documento fornisce un quadro esaustivo sullo stato dell’arte del sistema italiano analizzando le iniziative formative dirette agli occupati in matieria

Nello specifico, sono inclusi i risultati delle indagini condotte a livello nazionale e internazionale su come imprese e lavoratori si approcciano al sistema formativo italiano.

In particolare, il Rapporto si concentra sui dati emersi dalla terza indagine quinquennale CVTS (Continuing Vocational Training Survey) promossa da Eurostat e realizzata in Italia dalla partnership scientifica dell’Isfol con l’Istat.

Alleanza che ha reso possibile una produzione dei dati e statistiche di qualità e pienamente comparabili con quelle effettuate a livello europeo.

Particolare accento viene posto anche sulle “Politiche di sostegno“, in merito delle quali vengono presentati i primi risultati del test di elaborazione dati provenienti dal nuovo “Sistema permanente di monitoraggio delle attività formative finanziate dai Fondi Paritetici Interprofessionali”, a regime da Gennaio 2009.

Presenti anche i dati sulle attività svolte da Regioni e Province con il concorso delle risorse del Fondo Sociale Europeo e delle leggi 236/93 e 53/100. Tra le iniziative spicca l’esempio della Puglia, dove un sistema sperimentale di monitoraggio dei Piani formativi finanziati ai sensi della legge 236/93 è in fase di implementazione.

Tra le esperienze estere, infine, il focus di quest’anno è stato posto sul caso francese, da cui trarre spunti e riflessioni data la sua vicinanza con il sistema nostrano.

Oltre al documento è disponibile un’Appendice statistico-cartografica in cui vengono approfondite a livello provinciale le adesioni delle imprese e dei loro lavoratori ai Fondi Paritetici Interprofessionali.