Entra nel vivo l’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2024: entro fine settimana termineranno i lavori in commissione al Senato e la Manovra proseguirà blindata in aula a Palazzo Madama e poi alla Camera (con via libera atteso tra Natale e Capodanno).
Gli emendamenti dell’esecutivo attenuano il taglio pensioni dei dipendenti pubblici, prevedono nuovi finanziamenti per i contratti di sviluppo delle imprese, e misure per enti locali e forze armate. Quelli dei relatori spaziano dal Fondo prima casa alla cedolare secca sugli affitti brevi.
Vediamo tutto.
L’emendamento di Governo sul taglio pensioni
La modifica più significativa riguarda il taglio delle pensioni dei dipendenti pubblici di quattro gestioni specifiche (enti locali CPDEL, sanitari CPS, insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate CPI, ufficiali giudiziari CPUG) con versamenti fino a 15 anni ricadenti nel calcolo retributivo (ante-1995).
Rispetto alla versione originaria della Manovra, le nuove aliquote di rendimento (più penalizzanti) applicate alla quota retributiva della futura pensione non si applicheranno alle pensioni di vecchiaia. Esclusi anche coloro che maturano il diritto al trattamento anticipato ordinario (secondo le regole Fornero) entro fine 2023.
Il taglio della pensione scatta invece per coloro che vanno in pensione anticipata con requisiti maturati dal 2024. C’è anche un allungamento delle finestre mobili per la pensione anticipata, sempre limitato alle quattro gestioni previdenziali sopra elencate:
- tre mesi per il 2024,
- quattro mesi nel 2025,
- cinque mesi nel 2026,
- sette mesi nel 2027,
- nove mesi a partire dal 2028.
Previsto anche uno specifico correttivo per i soli sanitari CPS: potranno restare al lavoro altri 3 anni ed azzerare così la penalizzazione prevista dal taglio.
Gli altri emendamenti del Governo alla Manovra 2024
Contratti di sviluppo: vengono incrementate le risorse per il finanziamento dei contratti relativi ai programmi di sviluppo industriale. Resta a 190 milioni di euro la dotazione per il 2024 ma sale a 310 milioni (dai precedenti 210) la spesa per il 2025. Vengono previsti altri 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2030.
Forze Armate: nuovi stanziamenti pari a 32 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e 42 milioni di euro annui a decorrere dal 2026 «da destinare, nell’ambito dei rispettivi provvedimenti negoziali relativi al triennio 2022-2024, alla disciplina degli istituti normativi nonché ai trattamenti economici accessori del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, privilegiando quelli finalizzati a valorizzare i servizi di natura operativa di ciascuna amministrazione».
Enti Locali: risorse per le Regioni e Province a Statuto Speciale (Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trento e Bolzano) per compensare gli effetti finanziari della riforma IRPEF.
Gli emendamenti dei relatori
Tra i numerosi emendamenti proposti dai relatori della Manovra e da sottoporre al voto della Commissione Bilancio in Senato (fino a quel momento non ci sono certezze di approvazione), si propone di estendere la garanzia del Fondo prima casa a determinate tipologie di famiglie numerose con aliquote dall’80 al 90%. Nel dettaglio, limitatamente all’anno 2024, sarebbero aggiunte come aventi diritto alla garanzia del Fondo, anche in caso di surroga del mutuo, le seguenti tipologie di nuclei familiari:
- Isee fino a 40mila euro annui e almeno tre figli con età inferiore a 21 anni: garanzia del Fondo all’80%;
- Isee fino a 45mila euro e quattro figli con età inferiore a 21 anni: garanzia del fondo: garanzia all’85%;
- Isee fino a 50mila euro e cinque figli, sempre fino a 21 anni: garanzia fino al 90%.
Altra novità potrebbero arrivare sulla cedolare secca affitti brevi: l’aliquota sarebbe al 21% per un solo immobile (applicata ai redditi derivanti da contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare, individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi), mentre per altri eventualmente messi in locazione salirebbe al 26%.
Anche fra gli emendamenti proposti dai relatori ci sono nuovi fondi per la sicurezza: 250mila euro all’anno dal 2024 al 2026 per l’installazione di colonnine per chiamate di emergenza collegate con le centrali operative delle forze di polizia e di pronto intervento nelle aree ad alta frequentazione di pubblico che presentino criticità dal punto di vista della sicurezza come piazze e vie di città, parchi, stazioni ferroviarie, stazioni di metropolitane, fermate di autobus, impianti sportivi, campus universitari, autostrade, strade extra-urbane.
Altre proposte di modifica dei relatori
- Rifinanziamenti: fondo di 6,8 milioni di euro per la protezione civile e la messa in sicurezza del territorio, 8,4 milioni per interventi di infrastrutture e trasporti, 60 milioni fra il 2024 e il 206 per gli enti locali finalizzati a interventi sociali, infrastrutture, sport, riqualificazione ambientale, cultura.
- Norma di interpretazione autentica per esenzioni IMU su immobili di imprese estere adibiti ad attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive valgono anche in caso di comodato d’uso.
- Stato di emergenza guerra in Ucraina prorogato fino al 31 dicembre 2024, con il rafforzamento delle risorse per i Comuni che ospitano i rifugiati.
L’iter della Legge di Bilancio 2024
La Manovra è in questo momento in commissione Bilancio al Senato, dove proseguono le votazioni sugli emendamenti. Il calendario dei lavori prevede che venga discussa in aula a partire dal 18 dicembre. Poi la legge deve andare alla Camera.
Non ci sono i tempi per un reale esame da parte di Montecitorio, che di conseguenza si limiterà ad approvare il testo che esce da Palazzo Madama.
Prevedibilmente, il via libera definitivo arriverà fra Natale e Capodanno.