Avendo acquisito degli immobili in parte con atto di donazione e in parte con atto di compravendita, ai fini ISEE quali valori inserire nella DSU: quelli indicati dal Notaio nell’atto di donazione e di compravendita oppure i valori in funzione della rendita catastale e i coefficienti relativi alla categoria?
Il patrimonio immobiliare nel calcolo ISEE prende a riferimento il valore ai fini IMU.
Quindi, il riferimento è la rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente relativo all’immobile posseduto (per quelli residenziali è il 160).
In DSU, i dati vanno inseriti nel quadro FC3 del modulo FC1, indicando eventualmente anche le quote residue del mutuo.
- Nella prima colonna, dedicata al tipo di fabbrica, si indica la lettera “F”, che identifica gli immobili,
- quindi si procede con il Comune in cui si trova la casa,
- poi si inserisce la quota posseduta (se lei è l’unico proprietario, sarà pari al 100%),
- e nella quarta colonna il valore dell’immobile ai fini IMU,
- nello spazio successivo va infine indicato il capitale residuo del mutuo al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU (sarà detratto in sede di calcolo dal valore ai fini IMU).
=> Patrimonio ISEE e compravendita: rileva saldo conto o giacenza?
Attenzione: se lei è l’unico proprietario, indicherà l’intera quota residua del mutuo, in caso contrario segnerà solo la percentuale che corrisponde alla sua quota dell’immobile.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz