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Come leggere la bolletta e capire se si è nel mercato libero o tutelato

di Noemi Ricci

1 Dicembre 2023 07:02

Come capire se si è nel Mercato Libero o Tutelato e come leggere la bolletta di luce e gas, per conoscere consumi e dettagli della fornitura energetica.

Nel 2024, milioni di famiglie italiane saranno coinvolte nel passaggio al Mercato Libero dell’energia: a gennaio per il gas e ad aprile per la luce. A poter permanere nel Mercato di Maggior Tutela saranno i soli clienti domestici ritenuti vulnerabili. Migliaia di utenti, tuttavia, non sanno se la loro fornitura rientra nel mercato libero o in quello tutelato, dal momento che la liberalizzazione è avvenuta anni fai.

Vediamo dunque come leggere la bolletta per capire in quale mercato dell’energia si colloca il proprio contratto.

Come capire se si è nel Mercato Tutelato o Libero

Capire se si è nel Mercato Libero o Tutelato è abbastanza semplice. Ci sono alcuni elementi da verificare nella propria bolletta che permettono di conoscere la risposta a questo interrogativo in pochi minuti.

Il fornitore

  • nel Mercato Tutelato è sempre l’azienda locale di distribuzione dell’energia;
  • nel Mercato Libero si può scegliere tra diversi operatori commerciali.

Il contratto

  • nel Mercato Tutelato è standardizzato e prevede le condizioni tariffarie e contrattuali stabilite dall’ARERA;
  • nel Mercato Libero è personalizzato e prevede le condizioni tariffarie e contrattuali negoziate con il fornitore.

La bolletta

  • nel Mercato Tutelato riporta il logo dell’ARERA e la dicitura “Servizio di Maggior Tutela“;
  • nel Mercato Libero riporta il logo del fornitore e la dicitura “Mercato Libero” o “Servizio di Mercato“.

A ben guardare, per capire se si è nel Mercato Libero o Tutelato, la cosa più semplice da fare è guardare la propria bolletta della luce e del gas. Ma come si legge la bolletta? Da quali voci è composta? Vediamolo in dettaglio.

Come leggere la bolletta luce e gas

La bolletta della luce e del gas contiene tutte le informazioni riguardanti la fornitura e i consumi del cliente. Le spese possono essere fisse o variabili e dipendono dai consumi del cliente, dalle quote e dagli oneri stabiliti dall’ARERA.

L’elettricità viene misurata in Kilowattora (kWh) e il gas in Standard metro cubo (Smc).

Spesso, nelle bollette elettriche, sono previsti contratti con prezzi diversificati a seconda della fascia oraria in cui viene erogata l’elettricità.

Sul documento di pagamento troviamo il totale della bolletta da pagare e la data entro la quale deve essere effettuato il pagamento, il numero progressivo, la data di emissione e il periodo di riferimento della bolletta. Se l’importo è negativo, vuol dire che non c’è nulla da pagare e che si ha un credito.

Il totale è dato da diverse voci di spesa che vengono indicate in bolletta, tra cui:

  • Materia energia, costituita da una quota fissa annuale e una quota variabile in base al consumo di energia, con un prezzo che varia a seconda della fascia oraria. Per i clienti domestici il prezzo rimane lo stesso per tutto il trimestre, mentre per quelli non domestici può variare mensilmente.
  • Trasporto e gestione del contatore: comprende una quota fissa annuale, una quota legata alla potenza contrattuale e una quota legata al consumo di energia. La tariffa viene aggiornata ogni trimestre.
  • Oneri di sistema: comprende una quota legata al consumo di energia, una quota legata alla potenza contrattuale (non applicabile alle abitazioni) e una quota fissa annuale (non applicabile alle abitazioni di residenza anagrafica). I prezzi vengono rivisti ogni trimestre in base alle necessità per coprire gli oneri.
  • Ricalcoli: vengono effettuati solo nelle bollette in cui è necessario modificare gli importi già pagati a causa di variazioni dei consumi.
  • Stato dei pagamenti (es. presenza di bollette non pagate o piano di rateizzazione già in corso).
  • Altre partite: vengono addebitati o accreditati importi diversi rispetto alle altre voci di spesa, come ad esempio interessi di mora, addebito o restituzione dei depositi cauzionali, indennizzi automatici, contributi per l’allacciamento.
  • Bonus sociale: presente solo per i clienti che hanno diritto all’agevolazione.
  • Imposte: comprende le imposte di consumo (accise) e l’IVA.
  • Canone RAI.

Alcune di queste voci potrebbero essere presenti o meno nelle bollette essendo “variabili” individuali (bonus sociali, canone RAI, interessi di mora per mancato pagamento, addebiti di fatture precedentemente non pagate, oneri contrattuali, spese di distacco e riallaccio, deposito cauzionale in caso di nuova fornitura luce, e così via).

La spesa e il trasporto dell’energia e la gestione del contatore sono stabilite dall’ARERA e non dipendono dal fornitore.

Dati del cliente e del fornitore

La sezione superiore della bolletta di solito contiene i dati del cliente e del fornitore, da cui è possibile capire se si è nel Mercato Libero o Tutelato.

Per quanto riguarda il titolare del contratto, questo può essere una persona fisica o giuridica. In bolletta saranno dunque presenti dati come:

  • Nome o ragione sociale;
  • Indirizzo di recapito della bolletta, che può essere diverso dall’indirizzo in cui viene erogata la fornitura;
  • Codice POD (Punto di prelievo), un codice alfanumerico che inizia sempre con IT e che è associato alla fornitura;
  • Codice fiscale o numero di partita IVA;
  • Numero cliente;
  • Tipologia cliente: “domestico” (residente o non) o “altri usi” (attività commerciale, condominio, garage, uso agricolo, etc.);
  • Mercato di riferimento: Mercato Libero o Servizio di maggior tutela;
  • Consumo annuo, calcolato p stimato in base alle informazioni precedenti sui consumi del cliente. Il consumo annuo è poi suddiviso per ciascuna fascia oraria.

Per quanto riguarda il fornitore, vengono inseriti in questa sezione anche informazioni riguardanti i recapiti per contattare il Servizio guasti, chiedere informazioni e presentare reclami.

Caratteristiche della fornitura

In questa sezione vengono specificate:

  • la potenza contrattuale impegnata al momento della sottoscrizione del contratto e viene definita in base alle esigenze del cliente;
  • la potenza disponibile oltre la quale potrebbe scattare il contatore, se è presente un limitatore di potenza;
  • la tipologia del contatore: Contatore elettronico gestito per fasce” (EF) in grado di distinguere tra le fasce orarie F1, F2 e F3, “Contatore elettronico gestito monorario” (EM) che non distingue le fasce o “Contatore Tradizionale” (T) che è il modello più vecchio;
  • tensione della fornitura;
  • la data di attivazione;
  • le fasce orarie in cui sono distinti i prezzi dell’energia. Per i clienti domestici in regime di tutela, i consumi sono distinti in fascia F1 e fascia F23, che comprende le ore incluse nelle fasce F2 e F3.

Le fasce orarie sono identificate come segue:

  • La fascia F1 va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, escludendo le festività nazionali.
  • La fascia F2 va dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, escludendo le festività nazionali, mentre il sabato va dalle 7 alle 23, sempre escludendo le festività nazionali.
  • La fascia F3 va dal lunedì al sabato da mezzanotte alle 7 e dalle 23 alle 24, mentre la domenica e i festivi copre tutte le ore della giornata.

Letture dei contatori

In questa sezione della bolletta sono elencati i dati registrati dal contatore, che possono essere di tre tipologie:

  • La lettura effettiva: viene rilevata direttamente dal distributore e corrisponde al numero visualizzato sul display del contatore alla “data di lettura”, generalmente coincidente con l’ultimo giorno del mese.
  • L’autolettura si riferisce al dato letto direttamente dal cliente finale e comunicato al venditore.
  • La lettura stimata viene utilizzata in assenza di letture rilevate o autoletture, e consiste in una stima del consumo da riportare in bolletta.

=> Come fare l'autolettura del contatore luce

Consumi

Nella bolletta dell’energia elettrica vengono indicati i consumi, che vengono calcolati come la differenza tra i dati di due letture successive. Questi consumi possono essere sia effettivi, cioè quelli realmente registrati, sia stimati, cioè calcolati in base ai consumi storici del cliente.

Se l’utenza dispone di un contatore elettronico teleletto, i dati delle letture e dei consumi devono essere riportati per ogni fascia oraria. Per le piccole e medie imprese viene anche indicata l’energia reattiva fatturata, se prevista dal contratto.

Se in passato sono stati pagati importi per consumi stimati e successivamente si è verificato che erano superiori ai consumi reali, viene restituita una somma corrispondente a tali importi pagati in eccesso. Questa somma viene già sottratta dal totale da pagare indicato sulla bolletta.

=> Come fare l'autolettura del gas

Ricalcoli

Questa sezione si trova solo nelle fatture in cui vengono ricalcolati importi già pagati in precedenza dal cliente. Essa fornisce una descrizione dettagliata del motivo e del periodo di riferimento del ricalcolo, specificando la lettura iniziale e finale e il consumo risultante dalla differenza. Vengono indicati gli importi soggetti al ricalcolo e se devono essere addebitati o accreditati al cliente.

Questi ricalcoli possono essere necessari a causa di modifiche nei consumi, ad esempio a causa di un malfunzionamento del contatore o di un errore nella lettura fornita dal distributore, oppure a causa di modifiche nei prezzi applicati, in conformità con le sentenze specifiche del Tribunale amministrativo.

Informazioni periodiche

All’interno della bolletta troviamo anche alcune voci che si ripetono periodicamente:

1. Dettaglio dei consumi degli ultimi 12 mesi;
2. Data di attivazione;
3. Tensione di alimentazione;
4. Mix energia;
5. Aggiornamenti prezzi e tariffe.

Dettaglio dei consumi degli ultimi 12 mesi

Questa voce indica i dettagli dei consumi energetici dell’utente negli ultimi 12 mesi. Questa informazione consente al cliente di monitorare e valutare i propri consumi anche nelle varie fasce orarie, se è presente un contatore elettronico teleletto.

Data di attivazione

Questa voce indica la data in cui è iniziata la fornitura di energia secondo le condizioni stabilite nel contratto (solitamente tale data non corrisponde al giorno della firma del contratto). Può anche riferirsi alla data di subentro o voltura. Questa informazione potrebbe essere presente solo nella prima bolletta o in quelle successive, se ci sono variazioni contrattuali.

Tensione di alimentazione

Questa voce indica la tensione nominale di alimentazione dell’utente. Nel Mercato Tutelato i clienti sono allacciati alla rete in Bassa Tensione e hanno una tensione nominale di alimentazione di 220 Volt (monofase) o 380 Volt (trifase). La maggior parte delle forniture domestiche è a 220 Volt.

Mix energia

Questa voce fornisce informazioni e tabelle sulle diverse fonti di produzione dell’energia elettrica per i clienti serviti in regime di Maggior Tutela e per l’energia venduta complessivamente in Italia (mix medio nazionale). Le tabelle mostrano la percentuale di energia prodotta da diverse fonti, come le fonti rinnovabili, il carbone, il gas naturale, i prodotti petroliferi, l’energia nucleare e altre fonti. Queste informazioni devono essere incluse nella bolletta almeno ogni quattro mesi.

Aggiornamenti prezzi e tariffe

Questa voce indica eventuali aggiornamenti dei prezzi o delle tariffe dell’energia elettrica. La bolletta deve riportare le delibere dell’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico (AEEGSI) per esteso e la data di inizio dei nuovi prezzi o tariffe.

Per fugare ogni dubbio sulla propria bolletta, anche in relazione al mercato libero e tuelato, ci sono anche le nuove FAQ (risposte alle domande più frequenti) pubblicate sul sito dell’ARERA.