Più risorse per il Bonus Psicologo da un lato ma nuova stretta sugli affitti brevi dall’altro, con una serie di ulteriori novità in materia di IVA e smart working: sono le novità sugli emendamenti approvati alla legge di conversione del Decreto Anticipi in discussione alla commissione Bilancio del Senato.
Vediamo in dettaglio le principali novità.
Raddoppio per il Bonus Psicologo
Per quanto riguarda il Bonus Psicologo, vengono raddoppiate le risorse a disposizione per il 2023, arrivando a quota 10 milioni di euro. La dotazione è comunque inferiore ai 25 milioni di euro stanziati nel 2022, ma rinforza il bonus 2023, per il quale il Ministro della Salute ha già firmato il decreto attuativo; si attendono solo le istruzioni INPS per la presentazione delle domande.
Il bonus può andare da 500 a 1500 euro a seconda dell’ISEE, il cui tetto massimo è pari a 50mila euro. Il voucher minimo scatta con Indicatore superiore a 30mila euro, quello massimo con ISEE fino a 15mila euro.
La somma totale si divide in voucher da 50 euro a seduta, se il costo è più alto il paziente paga la differenza.
CIN per affitti brevi
Altra novità sugli affitti brevi. Nel Decreto Anticipi c’è un nuovo adempimento per chi affitta casa con contratto breve: l’esposizione obbligatoria del CN – Codice Identificativo Nazionale. In caso di mancata esposizione si rischia una multa da 500 a 5mila euro, che diventano 800 – 8mila euro per chi non si fa rilasciare il codice dal ministero del Turismo.
Dal 2024, poi, la Manovra economica impone una cedolare secca al 26% per chi affitta almeno da due a quattro immobili.
Novità in materia di IVA
Un emendamento del Governo introduce l’esenzione IVA per le operazioni di chirurgia estetica per finalità terapeutiche attestate dal medico. Inoltre è prevista anche l’IVA ridotta al 10% per gli integratori alimentari: è una norma che risolve problemi interpretativi delle attuali regole, che su questi prodotti prevedono l’imposta agevolata solo se riconducibili a motivi di salute.
Proroga Smart Working a metà
Nel Decreo Anticipi trova posto la prorga al 31 marzo 2024 per lo smart working dei dipendenti privati con figli under 14.
Non ci sono invece novità – perchè mancano le coperture finanziarie – per i lavoratori fragili: dopo il 31 dicembre 2023 per questi soggetti scade il diritto al lavoro agile.
Le altre misure
Fra le misure più importanti già previste dal testo originario del provvedimento, ricordiamo anche: il conguaglio delle pensioni anticipato a dicembre, il rinnovo dei contratti pubblici, la proroga del secondo acconto IRPEF delle Partite IVA con ricavi fino a 170mila euro ed il rifinanziamento della Nuova Sabatini.
Tempi di approvazione
Il Decreto Anticipi termina in questi giorni l’iter in commissione Bilancio al Senato e la prossima settimana sarà in Aula. L’approvazione procederà d’ora in poi a tappe forzate: il testo deve ancora passare alla Camera e la trasformazione in legge deve avvenire entro il 18 dicembre.