Cala nel 2009 l’utilizzo di Mac in ambiente business, secondo il nuovo rapporto di Forrester Research, che nel 2008 aveva registrato un indice di adozione pari al 5%, in crescita rispetto al 3,6% del 2007.
L’indagine realizzata coinvolgendo 962 responsabili II operanti in imprese di Europa e america del Nord conferma l’inversione di tendenza: ad oggi il tasso di penetrazione in azienda è sceso al 3%.
Lo studio,, bisogna dire, è stato condotto proprio in concomitanza con l’affermarsi della crisi economico-finanziaria in tutti i suoi più drammatici effetti, compreso il taglio agli investimenti IT. Questo ha certamente influenzato i risultati ottenuti, poiché le imprese hanno modificato i piani di acquisto dei Pc in previsione delle incertezze economiche, escludendo i Mac più costosi e meno interoperabili.
Anche i minori acquisti da parte dei consumatori, sempre a fronte dela grave crisi economica, ha influenzato negativamente la diffusione nelle imprese dei Mac, poiché molti lavoratori tendono a utilizzare in ufficio le stesse piattaforme adottate in ambito domestico.
Dalla loro, i dispositivi Apple presentano di vantaggi che potrebbero consentire alla società della Mela di incrementare la diffusione nelle aziende, tra i quali:
- tendenza a mantere il proprio valore ed essere utilizzabili per un periodo maggiore rispetto a molti PC Windows comparabili o low-cost;
- offerta licenze spesso più interessante rispetto alla rivale, soprattutto a causa delle CAL (Licenze di Accesso Client) illimitate per 999 dollari;
- minore esposizione a virus e malware, che porta alla riduzione a lungo termine di costi di manutenzione e supporto.