Sono tre gli appuntamenti particolari nel calendario fiscale di dicembre 2023, oltre alle tradizionali scadenze IVA di metà mese: entro il 5 dicembre bisogna pagare la seconda rata della Rottamazione quater; il 16 dicembre è la scadenza per il saldo IMU; entro il 20 dicembre si può perfezionare il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni dei redditi.
Vediamo il calendario fiscale di dicembre.
Seconda rata Rottamazione quater entro il 5 dicembre
La prima scadenza straordinaria nel calendario fiscale di dicembre 2023 è quella con la seconda rata della Rottamazione quater. Il termine ultimo sarebbe il 30 novembre, ma con i cinque giorni di tolleranza si arriva a martedì 5 dicembre. La seconda rata è pari al 10% del totale dovuto. Le successive 16 saranno di pari importo ed in scadenza entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e novembre.
Attenzione: il pagamento in ritardo comporta la decadenza dal beneficio e la ripresa delle attività di riscossione. Negli ultimi giorni si è parlato di una possibile proroga del termine di versamento di questa seconda rata, ma al momento non ci sono decisioni in tal senso.
Tax day del 18 dicembre con saldo IMU
Il tax day del mese è il 18 dicembre (normalmente le scadenze IVA cadono il 16, che però è sabato). Innanzitutto, bisogna pagare la seconda rata IMU.
Per gli immobili delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, entrambe le rate IMU vanno pagate in dicembre: per l’acconto di giugno era stato previsto lo sliitamento al 20 novembre, termine che il Decreto Proroghe ha posticipato al 10 dicembre. Quindi, entro questa data va versato l’acconto e poi entro il 18 dicembre il saldo.
Sempre lunedì 18 dicembre ci sono poi le consuete scadenze IVA per chi versa l’imposta sul valore aggiunto mensilmente ed i versamenti relativi alla Tobin Tax sulle transazioni finanziarie.
Saldo Ravvedimento speciale entro il 20 dicembre
Infine, il 20 dicembre è la scadenza per il perfezionamento del ravvedimento speciale: entro tale termine bisogna pagare il dovuto per sanare le irregolarità relative alla dichiarazione dei redditi 2021 e precedenti pagando sanzioni ridotte a 1/18 del minimo edittale.
Non sono ammesse le violazioni già emerse dai controlli automatizzati oppure già contestate ma sono ricomprese le irregolarità relative ai redditi di fonte estera, quelle relative all’imposta sul valore delle attività finanziarie estere (IVAFE) e all’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) non individuabili con i controlli automatizzati delle dichiarazioni, anche se relative ad attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato, nonostante la violazione dei predetti obblighi di monitoraggio. Non è infine prevista la possibilità di far emergere capitali detenuti all’estero.
Altre scadenze di inizio e fine dicembre 2023
- 1 Dicembre. Versamento imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/11/2023 o rinnovati con decorrenza 01/11/2023
- 27 Dicembre. Versamento acconto IVA relativo all’anno 2023.