Potrebbe essere programmata il prossimo febbraio la 14esima asta FER per l’aggiudicazione di ulteriori megawatt di Rinnovabili rispetto ai 1.000 MW già raggiunti con l’ultima gara, che si è svolta lo scorso mese, con le domande di accesso al bando presentate fino allo scorso 17 novembre.
Ad annunciarlo è stato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin a margine dell’Italian Forum of Energy Communities, accennando anche al biometano (in particolare a una partita da 220 milioni di metri cubi).
Asta FER: bandi e domande
Per la prossima asta, come di consueto, i valori di potenza disponibile potranno essere incrementatia scopo di riallocazione. Per questo, è possibile presentare domanda di iscrizione anche per Registri Gruppo A e Gruppo B, anche se i relativi contingenti a bando dovessero risultare nulli.
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Biometano: graduatorie e prossimo bando
Nel frattempo, è stata pubblicata sul sito del GSE, nell’apposita sezione del portaler, la graduatoria degli impianti che hanno partecipato alla seconda procedura competitiva prevista dalla misura del PNRR “Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell’economia circolare”.
Sono stati ammessi 51 progetti di impianti di produzione, nuovi e riconvertiti, per una capacità produttiva totale pari a 25.881 standard metri cubi orari (Smc/h). La graduatoria comprende gli impianti ammessi (Tabella A) e quelli esclusi (Tabella B). È online anche la tabella del contingente disponibile, oltre al numero di impianti ammessi e relativa capacità produttiva.
Per gli impianti ammessi in posizione utile (Tabella A) è possibile avviare i lavori come disposto dall’articolo 1, comma 3, del DM 15 settembre 2022 (secondo le precisazioni fornite al paragrafo 1.2 delle Regole Applicative del Decreto 15 settembre 2022). I termini per l’entrata in esercizio dell’impianto, previsti dall’articolo 7, comma 1, del decreto, decorrono dalla pubblicazione della graduatoria.
L’apertura della terza procedura è prevista per il 22 dicembre 2023.
Comunità Rinnovabili: i nuovi incentivi del Decreto CER
Nel frattempo, sono stati autorizzati i nuovi incentivi alle Comunità Energetiche Rinnovabili previsti dal Decreto CER. Vi sono sono stati destinati 5,7 miliardi di fondi.
Il disco verde della Commissione Europea sblocca il finanziamento di nuove forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, stanziando 5,7 miliardi di euro di cui 2,2 finanziati anche dal Recovery and Resilience Facility. Gli incentivi si tradurranno in tariffe incentivanti su tutto il territorio nazionale e in contributi a fondo perduto per i piccoli comuni.
Secondo il Ministro quella delle Comunità Rinnovabili è una vera sfida per il Paese.
È difficile dire se vale la nostra stima iniziale di 15 – 20mila CER, o se si può arrivare a centinaia di migliaia, come sostiene uno studio recente. Questo è un meccanismo che può essere una spinta particolare al sistema nazionale di produzione, e una spinta educativa alla misurazione del consumo da parte delle utenze domestiche.