Vorrei sapere se i bonus in bolletta riguardano anche i pensionati, anche se hanno disabilità.
Se lei si riferisce alla categoria di soggetti vulnerabili che hanno diritto a permanere nel mercato tutelato dell’energia, dunque con tariffe stabilite dall’ARERA, le quattro categorie di utenti che accedono a questa “protezione” rispetto al mercato libero sono:
- i percettori del Bonus Sociale in base ai requisiti ISEE (fino a 15mila euro, elevabile a 30mila euro nel caso in cui nel nucleo ci siano almeno quattro figli a carico);
- i disabili ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92 titolari della bolletta del gas oppure anche loro caregiver conviventi per la bolletta della luce;
- coloro che hanno un’età superiore ai 75 anni.
Sono ammessi anche coloro i quali vivono in strutture di emergenza a causa di eventi calamitosi.
Il bonus bollette (Bonus Sociale Elettrico e Gas) non prevede una differenziazione fra tipologia di reddito (da lavoro o da pensione) né regole specifiche nemmeno per le persone con disabilità (a parte il caso in cui si acceda al Bonus per disagio fisico, che si chiede al Comune e riguarda coloro che utilizzano in casa apparecchi elettrici o elettronici salvavita.
Per i Bonus Bollette (ritornati alle soglie ordinarie dal 1° aprile 2024), c’è fondamentalmente un requisito uguale per tutti, determinato dalla soglia ISEE, secondo le regole attualmente in vigore, che può consultare in dettaglio sul portale ARERA. Di norma, in questi casi, se è stato presentato un ISEE in corso di validità, si ottiene in automatico lo sconto in bolletta.
La cosa importante è aver presentato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica che serve per avere l’ISEE), in modo che l’INPS possa trasmettere al gestore dei servizi (acqua, luce e gas) la condizione che dà diritto agli sconti in bolletta.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz