Proroga Superbonus al 110% o 90%: alcuni emendamenti alla legge di conversione del Decreto Anticipi chiedono lo slittamento al 30 giugno 2024, presentati non solo dalle opposizioni (M5S, PD, Gruppo Misto, Südtiroler Volkspartei) ma anche da un partito di maggioranza (Forza Italia).
Se approvati, ci sarebbero sei mesi in più con le aliquote maggiorate al fine di terminare i lavori nei condomini con cantieri avanzati.
Il Governo ha finora rifiutato qualsiasi ipotesi di proroga del Superbonus, quindi la strada resta in salita, ma la nuova spinta che viene ora da un partito di maggioranza potrebbe riaprire i giochi.
Emendamenti di proroga del Superbonus
Gli emendamenti sono stati presentati in commissione Bilancio al Senato, nell’ambito dei lavori di conversione in legge del Decreto Anticipi (DL 145/2023), collegato alla Manovra 2024. Le proposte di modifica sono state avanzate dalle opposizioni ma anche da Forza Italia.
Con diverse sfumature, propongono la proroga al 30 giugno 2024 del Superbonus nella misura applicata nel 2023 (che può essere del 110 o del 90%), a patto che siano stati effettuati almeno il 60% dei lavori al 31 dicembre 2023.
Cosa si chiede con la proroga per condomini
Gli emendamenti prevedono che i progetti condominiali già avviati con il Superbonus possano utilizzare fino al 30 giugno 2024 le aliquote che stanno applicando nel 2023:
- detrazione 110% per chi aveva già deliberato i lavori prima del 18 novembre 2022 con Cilas presentata entro la fine del 2022, oppure con delibera approvata fra il 19 e il 24 novembre 2022 e Cilas presentata entro il 25 novembre 22;
- detrazione 90% per lavori iniziati nel 2023 e quelli avviati in precedenza e che non rientrano nei vincoli sopra esposti per le spese sostenute nel 2023.
Per utilizzare la proroga, però, andrebbe comprovato il 60% degli interventi già realizzati al 31 dicembre 2023.
Ci sono anche proposte che prevedono una soglia del 30% per i lavori già effettuati, ma è poco probabile che il Governo possa approvarli.
L’iter di approvazione del decreto Anticipi
La legge di conversione del Decreto Anticipi va approvata entro il 17 dicembre 2023. Attualmente è in Commissione Bilancio al Senato, poi andrà in Aula e successivamente alla Camera.
Il fatto che gli emendamenti siano presentati anche da un partito di maggioranza come Forza Italia è importante, perché ci sarebbero i voti per farli approvare.
Ma va sottolineato che il Governo è contrario a questa proroga, e se blindasse il testo con un voto di fiducia potrebbe bloccare le modifiche.
Le certezze si avranno quindi solo quando sarà terminato l’iter parlamentare.