Ho letto una vostra risposta che trattava il caso di una ristrutturazione “fai da te”. Come si può accedere al Bonus 50%? Quale documentazione o domanda si deve presentare?
Per il Bonus Ristrutturazioni – detrazione al 50% su un tetto di spesa di 96mila euro – le procedure e le regole sono le stesse per il contribuente.
Se i lavori sono effettuati in proprio, si possono detrarre solo le spese per i materiali acquistati e quelle connesse ai lavori. Per esempio: eventuali perizie, sopralluoghi, visti di conformità, imposta sul valore aggiunto, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e comunicazioni di inizio lavori, eventuali altri adempimenti.
Per le spese che sostiene deve pagare con bonifico parlante da cui risultino la causale del versamento, il riferimento alla norma applicata per la detrazione (articolo 16-bis del Dpr n. 917/1986), il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
Non si possono detrarre (come per tutte le ristrutturazione edilizie) eventuali spese di trasloco e di custodia dei mobili per il periodo necessario ai lavori.
Per quanto riguarda la documentazione da presentare, non è necessaria alcuna comunicazione ASL se non ci sono imprese che lavorano in cantiere, mentre se effettua interventi di risparmio energetico deve effettuare la comunicazione ENEA.
Trova tutte le indicazioni specifiche sulla Guida al Bonus Ristrutturazioni dell’Agenzia delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz