Prevista dalla nuova Legge di Bilancio, la nuova Quota 103 rappresenta una delle poche forme di pensione anticipata che sarà in vigore dal 2024.
Vediamo cosa resta e cosa cambia.
Come funziona la Quota 103 per la pensione anticipata
Quota 103 prevede la possibilità di andare in pensione in anticipo avendo maturato 41 anni di contributi e 62 anni di età, requisiti che devono essere maturati entro il 31 dicembre 2024.
La ratio è quella di applicare “penalizzazioni” per coloro che decidono di andare in pensione prima, tra cui le finestre mobili di uscita, che si allungano a 7 e 9 mesi. Non solo: gli anni di versamento precedenti al 1996 subiscono un ricalcolo contributivo. Infine, si impone un tetto all’assegno che da 5 volte il minimo diventa 4 volte il minimo INPS.
Di contro, sarà confermato l’attuale meccanismo di incentivi per chi sceglie di permanere al lavoro un anno in più (Bonus Maroni).
Quando si va in pensione nel 2024
Per il resto, la Riforma Pensioni contenuta nella Manovra 2024 attua una revisione anche di altri strumenti di flessibilità in uscita, intervenendo su APE Sociale Opzione Donna. Analizzando le possibili modalità di accesso alla pensione anticipata dal 2024, dunque, sembrano esserci tre strade da percorrere:
- 62 anni di età e 41 anni di contributi, accedendo a Quota 103;
- 63 anni di età e 36 anni di contributi per disoccupati, caregiver, invalidi al 74%, addetti a mansioni gravose (APE Sociale);
- 61 anni di età e 35 anni di contributi con Opzione Donna.