Tratto dallo speciale:

Aumento stipendi a dicembre 2023: bonus statali in busta paga, ma non per tutti

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Novembre 2023
Aggiornato 16 Novembre 2023 09:32

logo PMI+ logo PMI+
Bonus in busta paga a dicembre 2023 per i dipendenti pubblici con il rinnovo del contratto nel 2024: indennità di vacanza fino a 2mila euro lordi.

In vista del rinnovo del contratto finanziato dalla Manovra 2024, per alcuni dipendenti pubblici c’è in arrivo in busta paga a dicembre una ricca indennità di vacanza contrattuale, fino a 2mila euro lordi. Qualche esempio? Per i dirigenti di seconda fascia e i medici si arriva fino a 1.500 euro, 1.000 per gli infermieri, 700 euro per agli agenti di Polizia.

Si tratta di una somma una tantum erogata agli statali come risarcimento del mancato aumento di retribuzione nel periodo precedente al rinnovo del contratto collettivo, come risarcimento sulla rivalutazione dello stipendio non avvenuta prima.

Vediamo a chi arriva e di quanto aumenta il cedolino paga a Natale.

Bonus dipendenti pubblici in busta paga a dicembre: a chi spetta

La misura è contenuta nell’articolo 3 del Decreto Legge 145/2023. Si applica al personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato delle Amministrazioni statali: personale della Scuola, dipendenti degli ospedali, forze armate, dipendenti dei Ministeri e delle Agenzie fiscali.

Le risorse che il Governo mette a disposizione, pari a 2 miliardi di euro, valgono solo per i dipendenti statali.

La misura ricomprenderebbe anche i dipendenti delle amministrazioni locali ed altri enti come le università e gli istituti di ricerca, ma in questo caso il bonus è discrezionale, andrà finanziato direttamente.

All’asciutto anche i precari statali: il Decreto Anticipi non li include nell’anticipo di dicembre. Assieme ai dipendenti comunali, regionali e provinciali, riceveranno l’indennità maggiorata da gennaio 2024, mese per mese.

Quando arriva il bonus di Natale per i rinnovi PA

In genere le indennità di vacanza per rinnovo contratto PA sono pagate in aprile, mentre il Decreto Fiscale 2024 le anticipa a questo dicembre. Dunque, l’incremento di stipendio dovuto al rinnovo del contratto collettivo si applicherà dalla busta paga di dicembre 2023 a valere sull’anno 2024.

Nel frattempo, nella busta paga di dicembre 2023 si intasca anche l’indennità di vacanza in veste di conguaglio una tantum.

Come si calcola l’indennità di vacanza speciale

Il bonus in busta paga sarà pari a 6,7 volte il valore dell’indennità annuale di vacanza prevista dal proprio contratto, a sua volta pari al 3,35% dello stipendio.

Quindi, l’indennità sarà più alta di quella prevista ordinariamente, procedendo poi con gli eventuali conguagli successivamente previsti con il rinnovo dei contratti.

Ogni categoria dovrà pertanto calcolare il proprio bonus in base alle retribuzioni tabellari previste dal proprio contratto: prima si applica il 3,35% ottenendo quindi l’indennità, poi moltiplica per 6,7.

A quanto ammonta l’aumento di dicembre

Facciamo un esempio basato sui calcoli del Sole 24 Ore: un insegnante di scuola superiore con alta anzianità ha un’indennità contrattuale ordinaria pari a 14,1 euro al mese. Moltiplicandola per 6,7 si ottengono 94,7 euro. Il bonus nella busta paga di dicembre sarà pari a 1.228 euro. In base allo stesso meccanismo, un insegnante con bassa anzianità avrà un bonus a titolo di indennità pari a 829 euro.

  • Nel settore scolastico si va da 829,2 euro a 1.228,1 euro. Un insegnante di scuola media prenderà da 829 a 1168 euro a seconda dell’anzianità di servizio, un maestro da 765 a 1056 euro.
  • Nel settore sanitario si va da 657,6 euro1.516,4 euro. Un medico prenderà sui 1500 euro, un infermiere specializzato intorno ai 1053 euro.
  • Nelle forze armate, un commissario capo di polizia mille euro, un agente 699 euro.
  • Nella PA un dirigente ministeriale di prima fascia 1939 euro, un impiegato ministeriale 778 euro.

Doppio bonus in busta: c’è anche il taglio del cuneo fiscale

Questa indennità non rileva ai fini del calcolo del diritto al taglio del cuneo fiscale per i dipendenti fino a 35mila euro di reddito: significa che lo sconto sulla trattenuta INPS (contributo FAP /IVS) fino a sette punti percentuali (per i redditi fino a 25mila euro) si applica lo stesso.

Per stabilire il reddito in base al quale spetta o meno il taglio del cuneo contributivo, in pratica, non si calcola l’indennità una tantum di dicembre, che quindi risulta “neutra” da questa punto di vista.

Riassumendo

  • L’indennità di vacanza contrattuale sarà pagata a dicembre 2023 a tutti i dipendenti statali che avranno il rinnovo del contratto nel 2024, moltiplicando per 6,7 quella ordinariamente spettante nel proprio CCNL.
  • Le amministrazioni locali possono applicare lo stesso beneficio, finanziandolo però con il proprio bilancio.
  • L’indennità non rileva ai fini della spettanza e del calcolo del taglio del cuneo fiscale, che si applicherà comunque.