Con la pubblicazione in GU del Decreto 11 agosto 2023 prendono il via i sostegni alle microimprese e PMI agricole colpite da calamità naturali, destinatarie di un regime di finanziamenti per la realizzazione di interventi di ripristino.
Il Decreto disciplina le modalità per la concessione degli aiuti in riferimento a tutte calamità naturali occorse fino a tre anni prima della sua entrata in vigore.
Sono comprese valanghe, frane, inondazioni/alluvioni, trombe d’aria, uragani, incendi boschivi di origine naturale, sismi ed eruzioni vulcaniche.
Sono beneficiarie degli aiuti le microimprese e le PMI che operano nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, che siano state colpite dagli eventi in questione.
Sono previsti
- ristoro dei danni subiti da scorte e prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio;
- compensazione per la perdita di reddito dovuta alla distruzione totale o parziale della produzione agricola e dei mezzi di produzione agricola.
La normativa prevede la concessione di aiuti per l’attuazione di una rosa di interventi per riparare i danni causati alla produzione agricola e ai mezzi di produzione:
- riparazione di immobili ad uso produttivo danneggiati, la loro demolizione e ricostruzione se distrutti, al fine di ristabilirne la piena funzionalità per l’attività delle imprese in essi stabilite;
- riparazione di beni mobili strumentali danneggiati o l’acquisto di beni mobili strumentali distrutti;
- costruzione, acquisto o miglioramento di beni immobili finalizzati alla delocalizzazione definitiva dell’attività produttiva ricompresi gli investimenti eventualmente necessari a rendere definitive le strutture temporanee realizzate nella fase emergenziale;
- acquisto o noleggio per la fornitura e l’installazione di impianti temporanei delocalizzati.