Fra le ipotesi di Governo, nell’ambito della strategia contro il caro energia, c’è la proroga del Mercato Tutelato, la cui abrogazione è attualmente prevista il 10 gennaio 2024.
Ne ha parlato in diverse occasioni il ministero dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e negli ultimi giorni c’è una nuova dichiarazione della Viceministra Vannia Gava, che si riferisce a una proroga di sei mesi.
Proroga del Mercato Tutelato contro il caro bollette
Le associazioni dei consumatori da tempo chiedono di regolamentare in modo adeguato l’uscita dal mercato tutelato. Federconsumatori chiede una proroga «almeno per un anno», il Codacons ritiene che la fine del mercato tutelato previsto per gennaio 2024, «alle condizioni attuali di instabilità dei prezzi energetici e caro-vita imperante, rappresenterebbe una sciagura per i consumatori italiani».
Per le famiglie destinatarie del Bonus Sociale (i nuclei con ISEE fino a 15mila euro, oppure fino a 30mila euro con almeno quattro figli), lo slittamento è invece già previsto.
Il mercato tutelato prevede che le tariffe in bolletta siano regolate dall’ARERA, autority per l’energia. Quando avverrà lo stop, i clienti domestici potranno o passare al mercato libero o rimanere inserite nelle tutele graduali se non effettueranno alcuna scelta, ottenendo la garanzia di continuità della fornitura di energia.
Le decisioni del Governo si conosceranno nelle prossime settimane, con la proroga per tutti che potrebbe essere inserita in Legge di Bilancio 2024 o più probabilmente in un decreto da approvare nel mese di ottobre.
Misure di Governo contro il caro energia
Per quanto riguarda le tariffe, con l’ultimo Decreto Bollette sono stati riproposti anche per l’ultimo trimestre l’azzeramento degli oneri di sistema e l’IVA al 5% sul gas, oltre ad essere stato prorogato e rinforzato il Bonus Sociale per la luce e il gas.
In generale, le scelte dell’Esecutivo Meloni contro il caro energia negli ultimi tempi hanno seguito una linea precisa: interventi mirati che puntano «a proteggere dal caro bollette e dall’aumento dei prezzi dei carburanti, soprattutto le famiglie a basso reddito». Ora, «ipotizzando che, anche grazie agli elevati livelli di riempimento degli stoccaggi, il prezzo del gas resti relativamente basso durante l’inverno, nel 2024 si provvederà ad adottare misure sempre più mirate, che tutelino le fasce della popolazione a rischio di povertà energetica e a ridurre ulteriormente gli oneri di bilancio derivanti dal contrasto al caro energia».
Così il ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella NaDEF approvata a fine settembre, primo passo verso la manovra economica 2024.