Il calendario fiscale di ottobre 2023 è particolarmente fitto, perché alle ordinarie scadenze mensili si aggiungono gli appuntamenti con la dichiarazione dei redditi e la tregua fiscale.
Le date fondamentali sono due: il 2 ottobre scadono la presentazione del Modello 730/2023 e l’adesione al ravvedimento speciale e alla definizione delle liti tributarie pendenti; il 31 ottobre, entro cui bisogna pagare la prima rata della rottamazione delle cartelle esattoriali.
Vediamo con precisione.
Le scadenze del 2 ottobre
Entro il 2 ottobre 2023 i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi con il modello 730 devono trasmetterla all’Agenzia delle Entrate. Il termine ordinario sarebbe il 30 settembre ma cadendo di sabato slitta automaticamente al lunedì successivo. Ci sono poi una serie di altri adempimenti da effettuarsi entro questa data, legati invece alla tregua fiscale:
- Rottamazione-quater alluvionati di maggio: per le popolazioni colpite dalle alluvioni del maggio scorso in Emilia Romagna e nelle altre regioni del Centro Italia, si possono rottamare entro il 2 ottobre le cartelle affidate all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, pagando la somma originariamente dovuta ma senza sanzioni e interessi;
- Ravvedimento speciale: previsto dai commi da 174 a 178 della legge 197/2022 (la Legge di Bilancio 2023, consente di sanare irregolarità fiscali (omissioni o errori formali in dichiarazione dei redditi) pagando una sanzione minima, ma entro il 2 ottobre bisogna rimuovere l’irregolarità commessa e pagare la prima o unica rata;
- Definizione liti fiscali pendenti: prevista dai commi da 186 a 202 della stessa Manovra, consente di chiudere le liti tributarie pagando il valore della controversia senza ulteriori sanzioni o con percentuale minima, purché entro il 2 ottobre si sia fatta domanda di adesione alla definizione agevolata per ogni singola controversia da sanare.
Le scadenze del 30 ottobre
L’altra data importante da segnare in calendario è quella del 31 ottobre 2023, entro la quale bisogna effettuare i seguenti adempimenti nell’ambito della tregua fiscale:
- Rottamazione quater: entro ottobre bisogna pagare la prima o unica rata (pari al 10% del totale) in base al prospetto di definizione agevolata ricevuto dall’Agenzia delle Entrate;
- Sanatoria irregolarità formali (che non incidono sull’imposta): è prevista dai commi da 166 a 173 della Manovra e permette di rottamarle con il pagamento di 200 euro per ogni singola irregolarità commessa tra quelle ammesse a rottamazione.
- Versamenti Alluvionati di luglio: come previsto dal recente DL Proroghe, entro il 31 ottobre gli alluvionati dello scorso luglio (senza diritto al rimborso per le quote o sanzioni già pagate).
Le altre scadenze del calendario fiscale di ottobre
Ci sono poi le ordinarie scadenze fiscali mensili.
- Entro il 16 ottobre bisogna effettuare la liquidazione e il versamento IVA di settembre per i contribuenti mensili e il pagamento nona rata del saldo 2022 (la quarta per chi ha scelto il pagamento in base alle scadenze IRPEF o la quinta per chi non ha utilizzato la proroga per i contribuenti che utilizzano gli indici sintetici di affidabilità fiscale).
- Entro il 25 ottobre è possibile presentare, tramite intermediario, il 730 integrativo per sanare errori della precedente dichiarazione che non incidono sulla determinazione dell’imposta o se la correzione determina a favore del contribuente un rimborso o un minor debito.