Bollettino BCE: ancora rialzo dei tassi fino al 2% di inflazione

di Anna Fabi

29 Settembre 2023 09:15

La BCE conferma di voler proseguire con scelte restrittive di politica monetaria contro l'inflazione, nonostante l'impatto su economia e stime di crescita.

Nel suo ultimo Bollettino economico, la BCE ha confermato l’intenzione di contrastare l’inflazione con tutti i mezzi possibili, rimanendo risoluta nel perseguire l’obiettivo del 2% nel medio termine.

Tradotto: dopo il rialzo dei tassi di 25 punti base stabilito lo scorso settembre, sono in arrivo nuove decisioni di politica monetaria in chiave restittiva, con un conseguente nuovo rincaro del costo del denaro ed effetti a catenda sull’economia reale.

Analisi delle prospettive di inflazione

L’aumento dei tassi è la risposta del Consiglio direttivo della BCE alle recenti prospettive di inflazione, valutate sulla base dei dati economici e finanziari più recenti, del trend dell’inflazione di fondo e dell’efficacia della politica monetaria. Le proiezioni macroeconomiche di settembre  evidenziano infatti un tasso di inflazione medio pari al 5,6% nel 2023, 3,2% nel 2024 e 2,1% nel 2025. Questa revisione al rialzo per il 2023 e 2024 e al ribasso per il 2025 è dovuta principalmente all’andamento dei prezzi dell’energia.

Impatto della politica monetaria

Nonostante gli indicatori abbiano iniziato a calare, le pressioni sui prezzi restano forti. I previsti tassi di inflazione, esclusi i componenti energetici e alimentari, sono stati rivisti lievemente al ribasso: 5,1% nel 2023, 2,9% nel 2024 e 2,2% nel 2025.

Gli incrementi precedenti dei tassi d’interesse continuano a influire notevolmente, con un impatto sulle condizioni di finanziamento che restringono ulteriormente la domanda.

Proiezioni di crescita economica al ribasso

La domanda interna e il contesto del commercio internazionale indebolito hanno portato a una significativa revisione al ribasso delle proiezioni di crescita economica per l’area dell’euro: 0,7% nel 2023, 1,0% nel 2024 e 1,5% nel 2025.

Prospettive future

Il Consiglio direttivo ritiene che, mantenendo i tassi di interesse attuali per un tempo adeguato, si potrà contribuire significativamente al ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo.

Le decisioni future garantiranno che i tassi di interesse siano sufficientemente restrittivi. Il livello e la durata dell’orientamento restrittivo saranno determinati dall’analisi dei dati più recenti e dalla dinamica dell’inflazione di fondo.