Ai fini del diritto alla pensione anticipata contributiva a 64 anni, i contributi riscattati dal 2002 in poi sono considerati come successivi al 1° gennaio 1996 o sono comunque riferiti ai quattro anni di studio universitario (che, se precedenti al 1996, non consentono l’accesso all’opzione)? Nell’Estratto Conto INPS risultano ascritti al periodo universitario anche se effettivamente versati in data successiva.
I contributi per il riscatto della laurea vengono sempre valorizzati in relazione ai periodi in cui è stato maturato il diritto, indipendente dal momento effettivo del versamento.
Se poi il lavoratore sceglie di andare in pensione con l’opzione al contributivo, allora subirà il ricalcolo dell’intero assegno con questa formula, anche con riferimento ai versamenti precedenti al 1996.
Indipendentemente da quando si paga il relativo onere, dunque, i contributi riscattati si riferiranno sì agli anni del corso di studi ma, con l’opzione al contributivo, saranno comunque conteggiati con questo sistema di calcolo della pensione.
Ci sono due utili documenti di prassi che possono fornire indicazioni al caso da lei esposto: il Messaggio INPS n.2564 del 7 luglio 2023 (che riguarda i contributi riscattati per il diritto a pensione) e la Circolare INPS n. 6/2020.
Le ricordo che possono comunque esercitare l’opzione per la pensione anticipata contributiva anche coloro i quali abbiano meno di 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995 ed almeno 15 anni di versamenti di cui almeno cinque dopo il 1995 e almeno un contributo anteriore al 1° gennaio 1996.
Se l’eventuale riscatto della laurea consente di raggiungere il requisito, allora bisogna presentare le due domande contestualmente (di riscatto e di ricalcolo contributivo) perchè l’onere da pagare viene quantificato diversamente.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz