Entra nel vivo il nuovo Codice di condotta promosso dall’AGCOM per combattere efficacemente il telemarketing aggressivo, grazie all’adesione degli operatori telefonici e delle associazioni dei Call Center.
Riguarda essenzialmente le proposte commerciali legate ad offerte di telefonia e per la Tv via cavo.
Il Codice è stato infatti siglato dalle principali compagnie telefoniche come Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Iliad ma anche da Sky, al fine di rafforzare le misure volte a ridurre e azzerare la pratica del teleselling illegale e aggressivo.
Le misure, che devono essere recepite nei contratti tra operatori di comunicazioni elettroniche e partner commerciali che svolgono attività di Call Center, sono ispirate a specifici principi:
- trasparenza dei contratti con gli utenti conclusi telefonicamente;
- utilizzo corretto delle liste di numeri telefonici fornite dagli operatori;
- regolazione del sub-appalto delle attività dei Call Center;
- obbligo di richiamabilità del Call Center da parte del cliente;
- obbligo di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) dei Call Center;
- divieto di modificare il Caller Line Identification della linea da cui origina la chiamata al cliente.
Chi aderisce si impegna a non accettare contratti che violano le norme di settore, ad esempio ricorrendo allo spoofing del numero telefonico, cioè chiamando gli utenti da numeri falsi, anonimi o non richiamabili.
Gli operatori di comunicazione elettronica, inoltre, sono tenuti a effettuare verifiche preliminari per accertare l’affidabilità dei Call Center nonché la loro iscrizione al ROC.