Attacchi alla sicurezza e furto di dati sono all’ordine del giorno? Anche le grandi aziende patiscono gli attacchi informativi, forse a causa agevolati dalla mancanza di sistemi di difesa efficaci.
Questa volta è il caso di Monster.com, che deve confrontarsi con una violazione che coinvolge i dati di circa 1,3 milioni di account utente.
La società non è purtroppo nuova a queste vicende. Già nel 2007 accadde qualcosa di analogo, ma questa volta l’entità del problema potrebbe essere di gran lunga superiore.
La società ha aperto un’indagine sull’accaduto, e per il momento non ritiene opportuno divulgare stime sulla reale dimensione del problema.
Le uniche comunicazioni ufficiali riguardano assicurazioni sull’assenza di dati finanziari e altri informazioni della stessa sensibilità.
Tuttavia, potrebbero essere stati compromesse e diffuse informazioni generiche tipo password e ID utente di Monster, indirizzi email, nomi, numeri telefonici.
I curriculum di tutti gli utenti, invece, non dovrebbero essere finiti nelle mani degli avventori…
Monster.com invita gli utenti a prendere provvedimenti autonomi per evitare il peggio, in primis sostituendo la propria password personale di accesso ai servizi del sito.