I beneficiari del Supporto Formazione Lavoro e coloro che hanno terminato di utilizzare il Reddito di cittadinanza ma proseguono volontariamente con a partecipazione ai PUC, progetti utili alla collettività, sono coperti dall’assicurazione INAIL.
Lo chiarisce il Ministero del Lavoro, che ha emanato prima il decreto interdirettoriale 272/2023 e poi la nota applicativa 12462/2023.
Assicurazione INAIL per i progetti PUC
Il Ministero individua le persone tutelare da assicurazione INAIL, tramite l’applicazione del Premio speciale unitario giornaliero per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei soggetti impegnati nei Progetti di Utili alla Collettività (PUC).
Si tratta delle seguenti categorie:
- persone che hanno terminato il Reddito di cittadinanza nel 2023 e partecipano su base volontaria ai Progetti Utili alla Collettività, per un periodo non superiore a sei mesi;
- beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, che richiedano di partecipare su base volontaria ai Progetti Utili alla Collettività.
Progetti di Pubblica Utilità su base volontaria
L’obbligo di adesione ai PUC decade con la fine del Reddito di Cittadinanza, ma è possibile proseguire con l’adesione volontaria, mantenendo la copertura assicurativa.
Attivazione e rendicontazione delle polizze INAIL in questo caso dovrà avvenire esclusivamente tramite GePI, la Piattaforma per la gestione dei Patti per l’inclusione sociale, mentre l’assegnazione ai PUC potrà avvenire, oltre che su GePI, anche su MyAnpal.
E’ fondamentale indicare la data di inizio attività di ogni beneficiario che intenda proseguire volontariamente, per non interrompere la sua partecipazione ai PUC. Per chi invece è inserito nel SFL, il responsabile PUC avrà cura di aggiornare su GePI data inizio attività e data fine attività.
Sussidio SFL per ex RdC che restano nei PUC
L’adempimento è molto importante perché la partecipazione ai PUC agevola l’accesso all’indennità di 350 euro mensili prevista dal Supporto Formazione e Lavoro.
La partecipazione ai Progetti di Pubblica Utilità comporta l’impossibilità di applicare la sanzione con provvedimento di decadenza in caso di rifiuto di adesione a un progetto oppure mancata partecipazione per più di 24 ore o abbandono. In questi casi, però, bisogna comunicare la chiusura attività PUC e decade il diritto all’indennità economica di 350 euro.
Ricordiamo che il SFL è uno degli ammortizzatori sociali sostitutivi del reddito di cittadinanza. E’ partito lo scorso primo settembre, e prevede la partecipazione a una serie di attività di formazione o inserimento lavorativo, con diritto all’indennità di 350 euro per un massimo di 12 mesi. I PUC sono fra le attività che danno diritto all’indennità.