In arrivo un decreto volto a regolamentare la liberalizzazione del mercato dell’energia da gennaio 2024 (con la fine della maggior tutela) ed introdurre i tanto attesi nuovi incentivi alle CER, assieme a nuove regole per lo delle energie pulite. Non si esclude che possa prevedere anche eventuali proroghe (allo studio) dei bonus bollette in scadenza a fine settembre, assieme al bonus benzina per i redditi bassi (altra misura allo studio del Governo).
In base alle anticipazioni del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, rilasciate nel corso di un convegno del GSE (il gestore dei servizi energetici), il provvedimento dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri in tempi brevi.
Mercato libero dell’energia 2024
La data chiave è il 10 gennaio 2024, quando secondo l’attuale normativa dovrà terminare il mercato tutelatodell’energia elettrica (e del gas) per le utenze domestiche con l’eccezione dei clienti vulnerabili (anziani, disabili, altre categorie precisamente individuate per condizioni di debolezza).
Le famiglie che non rientrano in condizioni di vulnerabilità dovranno passare al mercato libero senza più poter contare sulle tariffe calmierate dall’ARERA (l’Authority per la luce e il gas).
In considerazione dell’attuale contingenza di mercato, però, il Governo sta pensando di intervenire. Ci sono infatti ipotesi di proroga della scadenza del mercato tutelato, sebbene il ministero non abbia fornito elementi dirimenti in questo senso, limitandosi a dichiarare che il decreto in preparazione «interviene nella liberalizzazione per le famiglie, in un momento in cui non c’è la certezza che il quadro geopolitico tenga, e che quindi i prezzi possano essere previsti».
Bonus Bollette e Benzina
Più imminente la scadenza delle agevolazioni sulle bollette del gas, previste il 30 settembre. Anche in questo senso non c’è alcuna certezza, ma diverse ipotesi e indiscrezioni formulate nelle ultime settimane lasciano prefigurare una possibile proroga, per lo meno selettiva, degli aiuti alle famiglie.
Ad oggi si applica l’azzeramento degli oneri di sistema e dell’IVA ridotta al 5%, da ottobre si potrebbe optare per aiuti diretti e selettivi riservati ai ceti meno abbienti.
Incentivi Rinnovabili
Sono invece più certe le misure di lungo respiro per il mercato delle energie rinnovabili. Fra le misure più attese c’è senza dubbio il pacchetto di incentivi alle CER, ossia alle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Si tratta di una forma di condivisione dell’energia introdotta nel 2019, a cui possono partecipare persone fisiche, imprese, ed enti, attraverso l’adesione a un soggetto giuridico. L’attuale quadro regolatorio è considerato incompleto rispetto alle direttive UE, pertanto è da lungo atteso atteso un aggiornamento della disciplina in materia di incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.
Infine, il medesimo pacchetto dovrebbe contenere ulteriori misure per lo sviluppo delle Rinnovabili, anche con criteri per individuare i territori su cui installare gli impianti.