L’Europa ha approvato la terza rata del PNRR italiano: manca ancora un ultimo passaggio formale ma di fatto il Comitato economico e finanziario ha dato il via libera definitivo. Peraltro quasi scontato. visto che c’era già stata l’approvazione della Commissione UE. Il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto aveva poi confermato lo sblocco della tranche dopo il vertice con la task force per i piani di ripresa e di resilienza di inizio settembre.
L’ultimo step è la ratifica Ecofin prevista nella seconda metà di settembre. Poi ci sarà il versamento a ottobre.
Terza rata PNRR
Ricordiamo che lLa terza tranche dei finanziamenti PNRR è pari a 18,5 miliardi.
Originariamente, avrebbero dovuto essere 19 miliardi, ma una serie di ritardi attuativi ne hanno determinato lo slittamento e la revisione al ribasso. I 500 milioni di differenza verranno pagati con la quarta rata, attesa per la fine dell’anno.
Quarta e ultima rata 2023
Il Consiglio Ue si pronuncerà sulla quarta rata da 16,5 miliardi il 14 settembre. Se come si prevede il parere sarà positivo, l’Italia procederà con la richiesta di pagamento il successivo 20 settembre.
A quel punto proseguirà l’iter, fino all’erogazione della tranche nel dicembre prossimo.
La revisione per Piano di Ripresa e Resilienza
La prima metà di questo 2023 è stata parecchio travagliata. Prima i ritardi che hanno determinato lo stop alla terza tranche, poi quest’estate la revisione del Piano chiesta e ottnuta da parte del Governo.
Molto in sintesi, le modifiche hanno fatto rientrare nel PNRR nuovi interventi, orientati alla sostenibilità (obbligatori in quanto rientranti nel capitolo RepowerEu), per 19,25 miliardi, mentre ne sono stati eliminati altri (difficilmente realizzabili nei tempi previsti o meno in linea con il Piano) per 15,89 miliardi, che perà verranno finanziati con altre risorse.