Rinnovo CCNL Dirigenti Terziario: nuovi aumenti a settembre

di Anna Fabi

Pubblicato 12 Settembre 2023
Aggiornato 13 Settembre 2023 17:53

Seconda tranche dell'indennità una tantum per la vacanza contrattuale: 700 euro in busta paga a settembre con il rinnovo CCNL dei Dirigenti del Terziario.

Con lo stipendio di settembre arriva una tranche da 700 euro a titolo di importo una tantum per recuperare il periodo di mancato rinnovo contrattuale dei Dirigenti del Terziario.

E’ una delle previsioni inserite nel rinnovo del CCNL siglato nell’aprile scorso da Confcommercio e Manageritalia.

Gli aumenti del rinnovo contratto dirigenti del terziario

Riguarda oltre 27mila dirigenti e 9mila aziende del terziario di settori portanti dell’economia nazionale (fra gli altri, commercio, moderna distribuzione, servizi alle imprese, digitale, moda e lusso, automotive, fiere, turismo, non profit), ed è valido fino al 31 dicembre 2025.

Il nuovo CCNL Dirigenti del Terziario prevede aumenti che al 2025 arriveranno a 450 euro al mese, riconosciuti in modo scaglionato, così distribuiti:

  • 150 euro al mese dal primo dicembre 2023;
  • altri 150 euro dal primo luglio 2024;
  • altri 150 euro dal primo luglio 2025.

Sono anche stati aggiornati i minimi retributivi per i neo-dirigenti assunti o nominati a partire dal primo dicembre 2023, con la seguente progressione:

  • dal primo dicembre 2023: minimo contrattuale mensile pari a 4mila 40 euro;
  • dal primo luglio 2024: minimo contrattuale mensile pari a 4mila 190 euro;
  • dal primo luglio 2025: minimo contrattuale mensile 4mila 340 euro.

L’una tantum di 2mila euro in tre tranche

Per coprire la vacanza contrattuale del triennio 2020-2022, è stata prevista una una tantum di 2mila euro, che viene versata in tre tranche. La prima, pari a 700 euro, è stata versata nello scorso mese di maggio 2023. La seconda, sempre di 700 euro, arriva in settembre, infine, sono previsti gli ultimi 600 euro con la busta paga di novembre 2023.

Ai dirigenti assunti successivamente al primo gennaio 2020, l’importo sarà riconosciuto pro quota in base alla data di inizio del rapporto di lavoro. L’una tantu, non rileva ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto e di altri istituto contrattuali.

Altri elementi del rinnovo contrattuale

Ricordiamo che il rinnovo contiene anche una serie di altri elementi, per esempio relativi alla formazione professionale, servizi di welfare aziendale per il dirigente e i suoi familiari (per il biennio 2024-2025 sono previsti mille euro spendibili sulla piattaforma welfare Cfmt), previdenza integrativa.