Il Governo è al lavoro sulla prossima Manovra economica 2024 e una delle misure da inserirvi rimaste in sospeso è la riforma pensioni, da discutere nel corso del prossimo appuntamento con i sindacati, previsto per il 5 settembre e dedicato ai lavori gravosi e alla tutela previdenziale per le donne.
Al momento l’ipotesi maggiormente accreditata riguarda il semplice rinnovo della misura Quota 103 bis anche per il 2024.
Pensione Quota 103 anche nel 2024
Quota 103 bis, che prevede l’accesso alla pensione a 62 anni con alle spalle 41 di contribuzione, è in scadenza alla fine del 2023 e in assenza di proroga si tornerebbe alle indicazioni della Legge Fornero a partire dal 2024.
Una prima ipotesi del Governo per la riforma delle pensioni puntava su Quota 41, tuttavia questa voce non compare nel DEF in quanto eccessivamente onerosa.
Le altre formule di riforma pensioni
La riproposizione della Quota 103 dovrebbe affiancare l’estensione dell’APE Sociale cercando di ampliare la platea dei lavoratori che svolgono attività gravose e particolarmente usuranti.
Per le donne potrebbe arrivare l’APE Sociale rosa al posto di Opzione Donna.
In cantiere ci sarebbero anche misure ad hoc rivolte ai giovani, che agevolino la previdenza integrativa compatibilmente con le risorse a disposizione.
Congelata Quota 41 per tutti
Secondo il il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon:
i sindacati hanno fatto la richiesta di Quota 41 e ce l’abbiamo anche nel nostro programma quindi ci lavoreremo: non sarà quest’anno perché abbiamo altre priorità, ma sicuramente da qui a breve metteremo in campo anche questa formula.