Come cambiano i Fringe Benefit con la Riforma Fiscale

di Teresa Barone

Pubblicato 23 Agosto 2023
Aggiornato 13 Settembre 2023 15:30

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Ecco le novità della Riforma Fiscale in tema di Fringe Benefit concessi ai dipendenti.

Con l’entrata in vigore della Legge delega di Riforma Fiscale scattano una serie di importanti novità per il mondo del lavoro dipendente: non solo in tema di aliquote IRPEF e deducibilità di spese attinenti l’attività ma anche relativamente ai Fringe Benefit riconosciuti ai lavoratori in busta paga.

Vediamo in dettaglio cosa prevede il testo di legge, mettendolo a confronto con quanto è previsto oggi dalle disposizioni normative che regolano questa particolare voce di salario.

Riforma Fiscale: le novità sui Fringe Benefit 2024

Secondo quanto previsto dalla legge che definisce i principi chiave della Riforma Fiscale Meloni (pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 111/2023 con entrata in vigore il 29 agosto), per prima cosa saranno revisionati i limiti di importo da rispettare per il riconoscimento dei Fringe Benefit esclusi dalla base imponibile. Si prevede infatti:

per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, la revisione e la semplificazione delle disposizioni riguardanti le somme e i valori esclusi dalla formazione del reddito, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito previsti per l’assegnazione dei compensi in natura.

Tali beni e servizi aggiuntivi concessi ai dipendenti in forma di benefit, nell’ambito dei piani di welfare aziendale, dovrebbero essere orientati alle seguenti finalità:   mobilità sostenibile, efficienza energetica, solidarietà sociale, assistenza sanitaria e previdenza complementare.

Tetto fringe benefit a 3mila euro per tutti

Stando alla normativa, infatti, per beneficiare dell’esenzione fiscale sui bonus in busta paga, il valore dei beni e dei servizi concessi ai dipendenti potrà arrivare ad una soglia innalzata a 3mila euro, rispetto all’attuale tetto ordinario annuale di 258,23 euro.

Per il 2022, invece, il limite era stato portato prima a 3mila euro in via temporanea e poi esteso nel 2023 limitatamente ai genitori lavoratori dipendenti con figli a carico. È proprio questa, dunque, la soglia prevista anche dalla Riforma Fiscale in via strutturale.

Esenzione fiscale sui Fringe Benefit: indicazioni del Fisco

A dettare regole precise per usufruire dei Fringe Benefit fino a 3mila euro in busta paga, per l’anno in corso, è stata intanto l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 23/E del 1° agosto 2023.

L’importo massimo raddoppia nel caso di entrambi i genitori lavoratori dipendenti con figli a carico al 50%.

Per il prossimo anno, invece, saranno i decreti delegati a definire le modalità attualità di quanto sancito nella legge delega di riforma fiscale all’articolo 5 per quanto concerne erogate a titolo di retribuzione aggiuntiva sotto forma di beni e servizi.