Cessione credito: come si fa la detrazione in 10 anni?

Mi pare di capire che il suo credito derivi da un’operazione di cessione. In questo caso, lei deve avere inviato la comunicazione sull’opzione di sconto in fattura o cessione di credito all’Agenzia delle entrate entro lo scorso 31 marzo.

Per poter spalmare la detrazione su dieci anni, deve inviare una specifica comunicazione all’agenzia delle entrate indicando tipologia di credito e somma da rateizzare.

C’è un apposito servizio web, attivo dallo scorso 2 maggio 2023, nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate, cliccando su “Piattaforma cessione crediti”. Dallo scorso 3 luglio, è anche possibile inviare questa comunicazione attraverso un intermediario. Il riferimento di prassi è il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 18 aprile 2023.

Se invece lei si riferisce non a una credito acquistato ma a lavori che lei stesso ha effettuato su un immobile e pagato, la regola è diversa. In questo caso, il riferimento normativo è il  comma 8-quinquies dell’articolo 119 del decreto 34/2023. Il paletto fondamentale è che le spese devono essere state sostenute nel 2022.

In questo caso, è possibile spalmare la detrazione su dieci anni ma a partire dalla dichiarazione dei redditi 2024, relativa al periodo d’imposta 2023. E non va invece indicato nulla nella dichiarazione di quest’anno, che si riferisce al periodo d’imposta 2022.

La circolare dell’Agenzia delle entrate 13/2023 spiega: la ripartizione in dieci anni è applicabile «a condizione che la spesa relativa al periodo d’imposta 2022, per la quale, secondo le regole ordinarie, il contribuente avrebbe dovuto fruire della prima delle quattro quote di detrazione di pari importo, non sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi (modello dichiarativo 730/2023 o Redditi 2023)».

Risposta di Barbara Weisz