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Cresce il mercato digitale: trend e servizi trainanti

di Teresa Barone

10 Luglio 2023 11:30

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Il mercato digitale continua a crescere, sebbene con alcune disparità tra i vari segmenti: i dati del report Anitec-Assinform.

Il mercato digitale è protagonista di un’ascesa che non accenna a diminuire, mostrando una crescita che nel 2022 è stata pari al 2,4% generando complessivamente 77,1 miliardi di euro, seppure con alcune differenze tra i diversi segmenti.

Le prospettive sono positive anche per il 2023, tanto che il mercato digitale aumenterà del 3,1% e del 4,4% nel 2024, complici una notevole diffusione delle tecnologie digitali e una inarrestabile innovazione.

Stando al report annuale di Anitec-Assinform dedicato all’andamento del digitale in Italia, realizzato in collaborazione con NetConsulting Cube, sebbene lo scenario economico internazionale negli ultimi anni sia caratterizzato da diverse criticità la trasformazione digitale si conferma una leva economica significativa, svolgendo un ruolo fondamentale nella ripresa del Paese.

Analizzando i vari servizi legati al digitale, a mostrare una crescita più rilevante sono stati i Servizi ICT (+8,5% e 14,8 miliardi di euro), supportati soprattutto dai servizi di Cloud Computing e di Cybersecurity.

Ad avere un andamento positivo è stato anche il segmento dei Contenuti e Pubblicità Digitali (+6,3% e 14,5 miliardi di euro), seguito dal ramo del Software e Soluzioni ICT (+6,2% e 8,6 miliardi di euro).

Il mercato relativo a Dispositivi e Sistemi, invece, ha subito una netta inversione di tendenza calando dell’1%, ma a proseguire il trend negativo sono stati anche i Servizi di Rete TLC (-2,7%).

“Se la tendenza positiva del mercato digitale è chiara – ha commentato Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform -, permangono tuttavia criticità, primi fra tutti la carenza di competenze digitali e l’eterogeneità nella diffusione delle tecnologie tra classi dimensionali di impresa e tra territori.

Opportunità significative per cogliere e superare la sfida per la digitalizzazione delle PMI, sempre secondo Gay, arrivano dal piano nazionale di Transizione 4.0 e dal PNRR in generale.

“Proprio l’utilizzo delle risorse stanziate dal PNRR, insieme al contesto economico internazionale, rappresentano due fattori significativi che influenzeranno l’immediato futuro del mercato digitale.