È approdata in Commissione Affari sociali alla Camera la proposta di legge sull’istituzione della figura dello psicologo di base nell’ambito del SSN (Servizio Sanitario Nazionale).
La proposta di legge, presentata il 25 gennaio 2023, si basa sull’istituzione in ciascuna azienda sanitaria locale del servizio di psicologia di assistenza primaria.
Il primo livello di intervento psicologico inizia con la presa in carico del paziente, anche grazie alla creazione di un sistema di cooperazione tra i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, ma anche con gli altri medici specialisti e con i professionisti sanitari e socio-sanitari presenti nel territorio.
Come annunciato dal presidente della Commissione XII Affari sociali della Camera, Ugo Cappellacci, la figura dello psicologo di base rappresenta una necessità vitale.
I disturbi psicologici riguardano una parte sempre più ampia della popolazione e la pandemia, con le restrizioni stabilite per contrastarla, ha fatto da detonatore a numerose situazioni problematiche e ne ha generato nuove.
È la stessa proposta di legge a snocciolare alcuni dati: nel 2021 sono stati spesi 1,7 miliardi di euro per l’accesso a un servizio di supporto psicologico, mentre si stima che il numero di persone con disturbi emotivi comuni sia cresciuto del 25% rispetto al periodo pre-Covid.