La spesa media per acquisto e mantenimento di un’automobile è in continua crescita, tanto che lo scorso anno gli italiani hanno sborsato complessivamente quasi 207,4 miliardi di euro, ossia il 14,9% in più rispetto ai 180,5 miliardi del 2021.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, questo rincaro riguarda non soltanto le autovetture ma anche veicoli commerciali e industriali o autobus.
Analizzando le varie voci di spesa, a svuotare le tasse degli automobilisti è innanzitutto il costo dei carburanti, seguito dall’acquisto di un veicolo nuovo ma non solo:
- carburanti, che generano un esborso complessivo di 74,6 miliardi di euro, il 25,8% in più rispetto al 2021 a causa delle conseguenze del conflitto in Ucraina, della crisi energetica e dell’aumento dei consumi;
- acquisto nuovi veicoli, determinando una spesa pari a 45,9 miliardi di euro, con un incremento del 4%;
- manutenzione e riparazioni fanno spendere 43,4 miliardi di euro;
- assicurazioni, con 16,7 miliardi di euro;
- parcheggi e ricoveri, 10 miliardi di euro;
- pedaggi autostradali, 7,1 miliardi di euro;
- tasse automobilistiche, 6,7 miliardi di euro;
- acquisto di pneumatici, 2,7 miliardi di euro.
A crescere è anche il peso del settore Automotive sull’economia nazionale, passando dal 10,2% al 10,9%.