Il Decreto Alluvione potrebbe causare un ritardi, sospensioni e veri e proprio blocchi dei concorsi pubblici previsti nei prossimi mesi.
Secondo quanto previsto dal Decreto, infatti, è disposta la sospensione dei termini fiscali processuali e amministrativi fino al 31 agosto 2023, inglobando anche le scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione alle procedure concorsuali.
I bandi pubblicati nel periodo compreso tra il 1° maggio e la fine di agosto, ma anche i concorsi che prevedono prove di esame nel medesimo lasso temporale, quindi, potrebbero essere soggetti a una proroga concessa a tutti candidati e non solo a coloro che risiedono nei Comuni coinvolti dallo stato di emergenza.
Lo stesso Decreto Alluvione, inoltre, prevede la possibilità di programmare prove di recupero per i candidati residenti o domiciliati nei territori coinvolti dall’alluvione:
Le amministrazioni che hanno in calendario lo svolgimento di prove concorsuali nel periodo compreso tra il 16 maggio 2023 e il 31 agosto 2023 possono prevedere lo svolgimento di apposite prove di recupero, su istanza del candidato che, per condizioni di oggettiva impossibilità derivanti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo Stato di Emergenza [] non sia in grado di partecipare alle predette prove concorsuali.
I candidati che si trovano nella situazione descritta sopra, quindi, possono presentare l’istanza di recupero entro i dieci giorni successivi alla data di entrata in vigore del Decreto.