Le spese sostenute nel 2022 per l’installazione di impianti fotovoltaici sono ammesse al Superbonus 110% in presenza di specifici requisiti: ossia se gli interventi sono trainati – cioè eseguiti contemporaneamente a lavori trainanti – e se l’impianto è connesso alla rete elettrica.
Vediamo una breve guida che può aiutare il contribuente a compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, con l’aiuto della Circolare della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro dedicata alle detrazione per i bonus edilizi.
Fotovoltaico: quando è detraibile al 110%
Per applicare il Superbonus nel Modello Redditi PF 2023, l’installazione di un impianto fotovoltaico deve essere un intervento trainato, eseguito congiuntamente a uno dei seguenti lavori trainanti (dl 34/2020, articolo 119):
- isolamento termico delle superfici opache (codici 30 e 31 nella sezione IV del quadro RP);
- sostituzione impianti di climatizzazione (codici 32 e 33 nella sezione IV del quadro RP).
- interventi antisismici (codici da 5 a 9 nella sezione del quadro RP).
Le spese sostenute per l’impianto fotovoltaico devono essere ricomprese nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e fine dei lavori per la realizzazione di quelli trainanti, che per essere considerati tali devono anche comportare il miglioramento di due classi energetiche oppure, ove non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta. E devono essere conclusi.
Il secondo requisito fondamentale è che l’impianto sia collegato alla rete elettrica.
Massimali di spesa per il fotovoltaico al 110%
La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 48mila euro e, comunque, nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.
Si applica anche ai sistemi di accumulo integrati agli impianti fotovoltaici, installati contestualmente o successivamente, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo previsti per gli interventi di installazione di impianti solari e, comunque, nel limite di spesa di mille euro per ogni kW di capacità di accumulo dei predetti sistemi.
Il limite di spesa, sia l’impianto fotovoltaico sia per il sistema di accumulo, è ridotto a 1600 euro per ogni kW di potenza nel caso in cui sia contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica.
Il limite di 48mila euro va distintamente riferito agli interventi di installazione degli impianti solari fotovoltaici e dei sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti. Quindi, chi installa un impianto fotovoltaico e lo integra con un sistema di accumulo, applica il tetto di spesa a ciascuno dei due interventi (in tutto, la spesa agevolata può arrivare a 96mila euro).