In fase di presentazione del 730/2024, la dichiarazione precompilata sarà soggetta al controllo formale se l’Agenzia delle Entrate ha indicato alcuni dati solo nel foglio informativo, richiedendo una verifica da parte del contribuente.
Quindi, l’inserimento dei dati indicati nel Prospetto web ma non utilizzati ai fini del calcolo provvisorio delle detrazioni nel 730 precompilato equivale ad una modifica della dichiarazione. Anche senza aggiungere o modificare niente altro.
Controlli sulla precompilata
Il Fisco, rispondendo alla domanda di un contribuente, ha sottolineato che la dichiarazione precompilata non può ritenersi “accettata senza modifiche” se si riportano i dati che l’Agenzia delle Entrate ha indicato solo nel foglio informativo. Questo perché l’esclusione dal controllo formale riguarda solo gli oneri riportati nella dichiarazione precompilata, in quanto forniti alle Entrate da soggetti terzi senza la necessità di ulteriori verifiche in merito agli altri requisiti.
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Per intenderci, ci sono una serie di spese (ad esempio di natura sanitaria specialistica oppure in materia edilizia) che – oltre al documento di spesa e alla fattura correttamente compilata e trasmesso al Fisco ai fini della precompilata – richiedono la sussistenza di determinate condizioni della cui verifica è l’utente a doversi farsi carico.
Integrazione spese detraibili con verifica dei requisiti
Ecco perché, se il contribuente sceglie di inserire autonomamente i dati delle spese trasmesse da soggetti terzi e non inseriti dall’Amministrazione finanziaria in automatico nel 730, si assume la responsabilità della domanda di detrazione, per la quale è soggetto a controllo formale.
Il Fisco, infatti, non riporta direttamente in dichiarazione ma solo nel prospetto separato i dati per i quali ritiene necessaria una verifica da parte del contribuente.