L’ARERA ha comunicato il valore della materia prima che determina la tariffa gas per le bollette di giugno con i consumi di maggio, confermando una sostanziale stabilità del prezzo (-02% rispetto alla bolletta di aprile) per i clienti sul mercato tutelato.
Un equilibro che è il frutto della riduzione delle quotazioni del gas sul mercato (-13,2%) e dell’aumento delle voci in bolletta sulle spese fisse (+13%), dovuto all’azzeramento della componente di sconto UG2 degli oneri generali stabilito dal Decreto Bollette (DL 34/2023).
La componente del prezzo per i costi di approvvigionamento (CMEMm) è data dalla media mensile del prezzo all’ingrosso sul mercato italiano PSV, che per il mese di maggio corrisponde a 34,06 €/MWh.
Come di consueto, le stime si riferiscono ai consumi di una famiglia tipo nel mercato di maggior tutela, che da gennaio 2024 – lo ricordiamo – dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero, transitando in mancanza di scelta di un nuovo fornitore nel servizio a tutele graduali.
La spesa per il gas nell’anno scorrevole (giugno 2022-maggio 2023) risulta pari a 1.514 euro lordi (-6,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente).