Anche se l’inflazione dell’Eurozona ha iniziato a rallentare la sua folle corsa (6,1%), con indice dei prezzi registrato a maggio migliore rispetto alle stime, la BCE non cambierà la direzione impressa alle sue scelte di politica monetaria, proseguento con la stretta ancora per i prossimi mesi.
La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, lo ha fatto chiaramente capire commentando i nuovi dati Eurostat. La numero uno dell’Eurotower ha dichiarato:
Non possiamo dirci ancora soddisfatti sulle stime di carovita.
Secondo Lagarde non ci sono prove evidenti che l’inflazione sottostante abbia raggiunto il picco: “ad oggi tutte le misure monitorate dalla BCE sono ancora forti e, se lo rimarranno, dipenderà principalmente dall’equilibrio tra due forze: prezzi dell’energia e salari.
Tradotto: sono in arrivo nuovi aumenti dei tassi d’interesse, confermando le indiscrezioni emerse a margine dell’ultima riunione del consiglio direttivo, tenutasi il 24 maggio.
In base alle anticipazioni, comunque, il prossimo aumento sarà pari a un ritocco del denaro più contenuto rispetto a quelli dei mesi scorsi. Orientativamente sarà pari ad un ulteriore o,25%.