Posta dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito la fiducia sul decreto legge 29 novembre 2008 contenente misure anticrisi, il cui testo erastato approvato nei giorni scorsi dalle commissioni Bilancio e Finanze.
Una decisione ritenuta indispensabile dal premier Berlusconi, ma che ha suscitato le critiche del presidente della Camera Fini sulle motivazioni poste per la fiducia. Il voto avrà luogo oggi a partire dalle ore 15,15, poiché il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro il 28 gennaio.
Fra le novità del dl anticrisi ricordiamo l’Iva di cassache diventa strutturale e la rottamazione delle licenze commerciali. Relativamente agli accertamenti (articolo 27), l’applicazione dell’istituto dell’adesione agli inviti a comparire viene estesa a tutte le imposte indirette diverse dall’Iva.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori oltre al miliardo e 200 milioni già stanziati, ma si parla di apertura all’utilizzo delle risorse destinate alla formazione continua per il sostegno al reddito.
Le aziende potranno cedere il credito verso la P.A. alle banche e a società finanziarie dietro certificazione di regioni e gli enti locali purché nell’ambito del patto di stabilità interno.
Arrivano inoltre un sostegno al Commercio, con il ripristino dell’accesso agli indennizzi in caso di crisi e lo stop al massimo scoperto, per il quale si rendono nulle le clausole dei conti in rosso per meno di un mese e nei quali non si è usato il fido.
Eliminati gli onorari dei notai in caso di atti di rinegoziazione dei mutui. Buone notizie per i giovani imprenditori: il limite di età per accedere ai finanziamenti agevolati e istituito un unico Fondo è stato innalzato a 35 anni.
Per quanto riguarda i bilanci, infine, la novità consiste nella possibilità da parte delle aziende di tenere le scritture contabili su supporti informatici.