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Pagamenti Assegno Unico INPS di maggio: al via i conguagli 2023 a credito

di Alessandra Gualtieri

29 Maggio 2023 06:54

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Pagamenti e conguagli Assegno Unico Universale: l'INPS avvia le procedure di addebito o accredito assieme alla rata per la mensilità di maggio 2023.

L’INPS ha confermato l’avvio dei pagamenti di maggio 2023 relativi all’Assegno Unico Universale per i figli a carico, maggio, che assieme al consueto importo del sussidio mensile prevedono anche l’accredito dei conguagli finali.

Si tratta sostanzialmente del ricalcolo dovuto al momento in cui è presentata la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e alle variazioni di soglia dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nel corso dell’anno (ad esempio, per nuove nascite), tenendo anche conto della normativa 2023 per le maggiorazioni.

Assegno Unico di maggio 2023

Le somme spettanti a titolo di Assegno unico, spiega l’INPS, sono state integrate con i crediti derivanti dall’adeguamento ISEE, dal riconoscimento del premio alla nascita (settima e ottava mensilità di gravidanza) e dalla presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità, per le quali spettano importi maggiorati.

=> Calcolo Assegno Unico

Importi a credito

L’operazione di ricalcolo delle rate dell’Assegno Unico è il frutto delle ultime novità normative ed ha interessato circa 512.000 famiglie.

Complessivamente, i crediti erogati a conguaglio assieme alla rata di maggio 2023 ammontano a 140 milioni di euro, con un conguaglio medio a credito per nucleo familiare pari a circa 272 euro.

Importi a debito

Le operazioni di conguaglio, in realtà, in molti casi riguardano anche azioni di  recupero di importi erogati in misura superiore a quanto spettante: riguardano 378.000 nuclei familiari per un ammontare di 15 milioni di euro ed una trattenuta media di 41 euro rateizzata per importi entro il quinto del debito totale.

Assegno Unico: notifica INPS sulle novità 2023

Gli utenti vengono informati della variazione del proprio Assegno Unico attraverso un SMS ed una email. Chi non riceve tale notifica, pertanto, non subisce variazioni di importo rispetto a quanto finora percepito.

Per i dettagli delle motivazioni che comportano accredito a addebito a conguaglio, si può far riferimento al messaggio INPS n. 1947 del 26 maggio 2023.