Il bonus benzina 2023 è un contributo del valore massimo di 200 euro esentasse, destinato ai lavoratori del settore privato alle dipendenze di imprese, studi professionali o altri datori di lavoro (non pubblici).
Premesso che non c’è alcun obbligo per l’azienda di concederli, per l’erogazione c’è comunque tempo fino al 12 gennaio 2024 (anche se la fruizione effettiva da parte del lavoratore ricade in data successiva).
Bonus benzina: le novità 2023
Si tratta di una delle misure contro il caro energia potenziate dal Decreto Carburanti dello scorso marzo, nel quale è stata prevista la proroga per l’intero anno dei buoni benzina concessi come benefit ai dipendenti.
Una novità del decreto è la possibilità di concessione del bonus benzina a qualsiasi titolo (e non solo gratuitamente). Questo comporta un vantaggio per il datore di lavoro, che può utilizzarli per estendere i propri piani di welfare aziendale (con i relativi vantaggi fiscali) ma può anche usare i bonus benzina come “merce di scambio”, magari al posto di un aumento di stipendio.
Le altre regole sull’erogazione sono invece quelle già previste lo scorso anno ed elencate nella circolare 27/2022 dell’Agenzia delle Entrate.
A chi spetta il bonus benzina 200 euro
Si tratta dell’edizione 2023 del beneficio anti-crisi istituito nel 2022 e pensato per i dipendenti del settore privato, erogato in forma di buoni benzina o di analoghi titoli di acquisto di carburante (di qualsiasi natura, compresa la ricarica dei veicoli elettrici), nel limite di 200 euro per ciascun lavoratore e con esenzione da imposta nel rispetto dei massimali.
Oltre che come voucher o come benefit aziendali, si possono usare anche come premi di risultato, anche sostituendo il premio già previsto dalla contrattazione di primo o secondo livello).
Regole di tassazione
Il bonus benzina 2023 – se il datore di lavoro sceglie di concederlo – viene corrisposto in busta paga, non concorre alla formazione del reddito ma è soggetto agli oneri contributivi (un’altra novità prevista proprio dal DL Carburanti).
Se il bonus benzina è erogato come benefit aziendale, comunque, resta escluso dal massimale previsto in via ordinaria (258,3 euro) per la non imponibilità del beneficio (per i dipendenti con figli, ricordiamo invece, il recente Decreto Lavoro ha previsto un massimale per il solo 2023 esteso a 3mila euro).
Con una regola importante a cui prestare attenzione: se per caso la soglia per gli altri benefit dovesse superare il massimale, allora anche i bonus benzina sarebbero tassati in misura ordinaria.
In pratica, il superamento delle rispettive soglie prevede il pagamento delle imposte sull’intera somma.