Valutare il ruolo della tecnologia nella produttività e stimare il suo impatto in ambito professionale: con questo obiettivo, Adobe ha presentato la nuova ricerca “Future Of Digital Work” che analizza lo scenario e i trend del lavoro digitale delle piccole e medie imprese a livello globale.
Secondo gli esiti dell’indagine, per quasi la metà degli intervistati la produttività è legata allo svolgere un lavoro di maggiore impatto e in misura minore al generare maggiore guadagno per l’azienda. Il 52% dei lavoratori delle PMI, infatti, si assume personalmente la responsabilità della propria produttività sul lavoro, anche operando prevalentemente in presenza.
Tra i fattori esterni che hanno un impatto sulla produttività, inoltre, a creare maggiori preoccupazioni sono l’alto costo della vita, l’inflazione e la disparità salariale.
Focalizzando l’attenzione sulla digitalizzazione, invece, per oltre l’88% delle PMI le tecnologie poco all’avanguardia stanno compromettendo la produttività, tanto che il gap tecnologico genera un impatto negativo non solo in termini di ore ma anche di umore e soddisfazione dei dipendenti.
Analizzando le soluzioni tech che possono aiutare la crescita delle imprese, la ricerca mette in evidenza come l’automazione e l’AI possano avere un impatto positivo sul lavoro delle PMI. In cima alla lista delle tecnologie più utilizzate, in particolare, risultano i documenti digitali, come i PDF e l’e-scan, seguiti dagli strumenti di collaborazione e di videoconferenza.
Il digitale, infine, viene anche considerato un potente catalizzatore di nuovi talenti: il 92% dei lavoratori delle PMI affermano che la tecnologia rappresenta un fattore che spinge ad accettare un ruolo in una nuova azienda.