Nuovo modello di Dichiarazione IMU per gli Enti Non Commerciali, che recepisce le novità legislative intervenute dopo il Covid. Va utilizzato già per la dichiarazione 2023, da presentare entro il 30 giugno, che serve a segnalare eventuali variazioni intervenute nel possesso di un immobile intervenute nell’anno precedente.
La Dichiarazione IMU va presentata al Comune nel quale si trova l’immobile (o la porzione prevalente, nel caso in cui la posizione sia al confine fra due diverse amministrazioni).
Chi deve presentare la dichiarazione IMU ENC
Il nuovo modello di dichiarazione IMU ENC e le relative istruzioni, approvati con decreto direttoriale delle Entrate del 4 maggio scorso, è pubblicato sul portale del Fisco. Gli Enti Non Commerciali coinvolti sono:
- enti pubblici, vale a dire gli organi e le amministrazioni dello Stato;
- enti territoriali (comuni, consorzi tra enti locali, comunità montane, province, regioni, associazioni e enti gestori del demanio collettivo, camere di commercio);
- aziende sanitarie ed enti pubblici istituiti esclusivamente per lo svolgimento di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie;
- enti pubblici non economici;
- istituti previdenziali e assistenziali;
- Università ed enti di ricerca;
- aziende pubbliche di servizi alla persona (ex IPAB);
- enti privati del terzo settore.
Nelle istruzioni di compilazione sono elencate tutte le attività che si considerano non commerciali ai fini IMU.
Come si compila da Dichiarazione IMU
La compilazione è relativamente semplice: nel frontespizio si inseriscono le generalità del dichiarante, mentre il Quadro A è dedicato agli immobili totalmente imponibili o esenti.
Sono imponibili gli immobili in cui viene svolta un’attività commerciale (tecnicamente, che non rientra fra quelle previste dall’articolo 7, comma 1, lettera i, dlgs 504 del 1992). Oppure un’attività che rientra fra quelle del citato articolo 7, ma nello specifico caso viene svolta con modalità commerciali.
Nel Quadro B bisogna invece segnare gli immobili parzialmente imponibili o totalmente esenti. Questa parte della dichiarazione IMU prevede una differente modalità di compilazione e di determinazione della porzione di immobile da assoggettare a imposizione a seconda che si tratti di attività didattica o di altre attività meritevoli. Il Quadro C è dedicato alla determinazione dell’IMU, il Quadro D è relativo a compensazioni e ai rimborsi.
Ricordiamo che la dichiarazione IMU va presentata entro il 30 giugno (se nel 2022 ci siano state variazioni) mentre le scadenze per pagare l’IMU sono il 16 giugno (prima rata) e il 16 dicembre (saldo), con due versamenti di pari importo.