Il calcolo del TFS per i dipendenti pubblici avviene in modalità interamente digitalizzata, con una procedura di compilazione dell’Ultimo miglio TFR da parte dell’Ente datore di lavoro al posto dei modelli cartacei TFR1 e TFR2.
Questa modalità telematica, dallo scorso anno, è divenuta quella esclusiva per avviare il processo di sistemazione e certificazione della posizione assicurativa individuale, propedeutica alla creazione della pratica di TFR.
L’utilizzo del canale virtuale è diventato esclusivo per il TFR e il TFS degli statali a partire dal 1° gennaio 2023 ma la sperimentazione è stata completata lo scorso maggio, integrando nella procedura digitale anche la compilazione dell’Ultimo miglio TFR.
L’invio cartaceo è consentito temporaneamente solo in alcuni casi, con specifica funzione, per i seguenti rapporti di lavoro:
- cessati a seguito di decesso senza poter utilizzare la funzione Anticipo DMA per l’Ultimo miglio TFR;
- risolti per dimissioni senza diritto a pensione per i quali l’iscritto ha chiesto la quantificazione ai fini della cessione.