Superbonus al tramonto: crollano le asseverazioni

di Alessandra Gualtieri

10 Maggio 2023 09:53

I dati sul Superbonus 110% aggiornati al 30 aprile 2023 confermano il crollo delle asseverazioni e la difficoltà di accesso ai crediti edilizi.

Le pratiche di Superbonus registrate dall’ENEA nel mese di aprile 2023 confermano la strada tutta in salita per l’accesso alle agevolazioni fiscali per lavori edilizi rientranti nell’Ecobonus potenziato (al 90% per le nuove operazioni e al 110% per i ripescati di fine 2022).

A leggere i numeri delle nuove asseverazioni si fa presto a comprendere la tendenza in atto.

Ad aprile, rispetto a marzo, le pratiche hanno riguardato circa 2mila condomini, mille edifici unifamiliari e 500 unità immobiliari autonome e con accesso indipendente.

Numeri davvero esigui rispetto ad un anno prima (+16mila rispetto al mese precedente), ma anche solo precedenti al blocco del meccanismo della cessione del credito. Tra marzo  e aprile, il trend di crescita mensile è crollato da +18mila a +3mila nuove asseverazioni. Insomma, un crollo.

Sullo sfondo restano i dubbi e le attese sulla nuova piattaforma che dovrebbe acquisire i crediti incagliati (annunciata dal governo, come veicolo finanziario pubblico-privato, ma su cui non ci sono ancora novità concrete). E la delusione dei privati che non riescono a monetizzare i crediti (le banche che hanno ripreso le cessioni stanno per il momento acquisendo i soli crediti delle imprese fornitrici relative ad operazioni 2022).

Per le nuove operazioni 2023 alcune banche stanno lavorando per aumentare la capacità fiscale e poter quindi comprare nuovi crediti, anche dai privati, ma si procede a rilento e senza alcuna certezza per chi avvia i lavori di riuscire poi a smobilizzare i crediti. Insomma, l’Eldorado ha cambiato indirizzo e la ristrutturazione di case e palazzi interi a costo zero è tornata una chimera.

I dati ENEA