Confcommercio e Manageritalia hanno siglato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro (CCNL) dei dirigenti del terziario per quanto riguarda la parte economica. L’accordo riguarda oltre 27.000 dirigenti e 9.000 aziende di settori chiave dell’economia italiana, tra cui commercio, distribuzione moderna, servizi alle imprese, digitale, moda e lusso, automotive, fiere, turismo e non profit.
Dettagli dell’accordo
Il nuovo accordo si basa sull’intesa del giugno 2021, che ha introdotto il welfare aziendale e i servizi di politiche attive, oltre ad intervenire sulla normativa dei Fondi ed Enti contrattuali. L’intesa permetterà in parte di recuperare l’impennata dell’inflazione dell’ultimo periodo senza gravare eccessivamente sulle imprese.
Il rinnovo prevede il riconoscimento di una somma una tantum di 2.000 euro nel 2023, a copertura del triennio 2020/22, e di un incremento retributivo di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025.
Inoltre, verranno destinati 1.000 euro annui alla piattaforma welfare dirigenti terziario, spendibili in beni e servizi. Questo consentirà a tutte le aziende, anche quelle più piccole con un solo dirigente, di usufruire di servizi dedicati ai manager.
Aumenti di stipendio e una tantum
Nel 2023, ai dirigenti del terziario afferenti al CCNL di riferimento, verrà erogato un importo una tantum complessivamente pari a 2.000 euro, in tre tranche, a titolo di arretrati retributivi e quindi assoggettato a contribuzione ordinaria e a tassazione separata. Previsto anche un aumento retributivo, con adeguamento del minimo contrattuale, pari a 450 euro, secondo le seguenti scadenze:
- 150 euro mensili dal primo dicembre 2023
- 150 euro mensili dal primo luglio 2024
- 150 euro mensili dal primo luglio 2025
Welfare aziendale
I datori di lavoro destineranno alla Piattaforma welfare dirigenti terziario 1.000 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare, a partire dal primo gennaio 2024 e primo gennaio 2025. Questo si aggiunge ai sistemi di flexible benefits già presenti in azienda e permette di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un regolamento aziendale.