Per chi vuole aderire alla Rottamazione quater è preferibile non attendere la scadenza ultima del 30 aprile: lo ricorda il Fisco ai contribuenti, consigliando di attivarsi in anticipo per evitare il rischio di rallentamenti informatici.
Come presentare domanda
La domanda di definizione agevolata deve essere presentata per via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando in alternativa il servizio disponibile in area pubblica oppure quello in area riservata (accessibile con SPID; CIE o CNS).
Nel primo caso bisogna indicare nella domanda i dati identificativi degli atti. Nel secondo caso, sarà invece già disponibile la funzionalità che consente di selezionare dall’elenco dei debiti definibili, le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono regolarizzare.
Sul sito dell’Agenzia Riscossione, comunque, è disponibile il servizio per chiedere il Prospetto con l’elenco dei carichi che possono essere rottamati e la simulazione dell’importo da pagare con lo sconto.
I carichi delle Casse/Enti previdenziali privati, possono rientrare nella definizione agevolata soltanto dopo apposita delibera, pagando l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure fino a 18 rate in 5 anni, con le prime due (pari al 10% delle somme dovute) entro il 31 luglio e il 30 novembre, mentre le restanti entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Come e quando pagare
Dopo la domanda di adesione, l’AdER invia entro il 30 giugno la comunicazione con l’esito della richiesta, indicando le somme dovute e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione (si può scegliere di pagare in un’unica soluzione oppure in un massimo di 18 rate in 5 anni).
- Per i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, la sanatoria consiste nel pagamento dell’importo residuo senza sanzioni, né interessi di mora o di iscrizione a ruolo e neppure aggio.
- per le multe stradali – o altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o degli obblighi contributivi) – la sanatoria consiste nel pagamento degli interessi e dell’aggio.